Notte trascorsa in auto dopo il sisma, crollati muri e tetti: danni anche a una chiesa
TERMOLI. Il muro di una vecchia abitazione nel borgo antico di Acquaviva Collecroce, cornicioni a Montecilfone, ma anche crepe in diverse abitazioni. Oltre al blackout elettrico che ha lasciato al buio parte del paese per tutta la notte. La paura serpeggia in basso Molise, nella zona Bifernina. Come ci riferisce il consigliere di minoranza Giorgio Manes, «cominciano ad emergere danni a strutture, case e la chiesa di San Giorgio Martire ha varie lesioni importanti». In via Carriera è crollato il tetto di una casa disabitata.
Si è espresso anche il parroco don Franco Pezzotta, «Molti Montecilfonesi hanno trascorso la notte sulla strada o piazza o dentro la propria auto. Il paesello sembra ancora sotto shock dopo il terremoto. Fortunatamente siamo tutti in buona salute e non abbiamo subito danni. La grande Madonna del Saccione ci ha protetti e noi grati la supplichiamo e ringraziamo. Pur nella paura auguro a tutti un sereno e piacevole Ferragosto».
Identica la situazione ad Acquaviva Collecroce, che era stato l'epicentro iniziale del sisma del 25 aprile scorso. Il sindaco Francesco Trolio ha confermato che in molti hanno dormito nelle auto, così come a Montecilfone.
Nei paesi arbereshe e croati stampa locale e nazionale per documentare reazioni e danni provocati dal sisma.