Bio-testamento, «un dialogo senza pregiudizi»
LARINO. 'La vita: dono o possesso, riflessioni a partire dalla legge sul biotestamento' è stato il titolo del convegno organizzato dal Centro sociale 'Il melograno' di Larino. Relatore Maurizio Calipari, docente di bioetica e portavoce dell'associazione 'Scienza e Vita' che ha offerto un'ampia panoramica sul tema alimentando il dibattito tra i presenti. Il convegno è stato moderato da Bianca Maria Fuso Biondi, responsabile del Centro 'Il Melograno'. L'iniziativa ha puntato sul confronto riallacciandosi all'impegno culturale dell'associazione e a un metodo di dialogo senza pregiudizi. Un tema, dunque, di grande attualità aperto al dibattito e alla riflessione di tutti.
L'associazione 'Scienza e Vita'.
Nei suoi principi l'associazione 'Scienza e Vita' ricorda che “solo la tutela e la promozione della vita garantiscono il pieno rispetto dei diritti di ogni essere umano. Solo una scienza al servizio di ogni essere umano è al sicuro da qualsiasi tentazione di onnipotenza. Solo l’alleanza tra scienza e vita offre il fondamento stabile e oggettivo per una società capace di porre al proprio centro – anche nel futuro – la dignità intrinseca ad ogni essere umano in tutte le fasi della sua esistenza, e in particolare quand’è più vulnerabile: all’inizio e alla fine del ciclo vitale, come anche nella malattia, nella debolezza e nella disabilità”.