Popolazione residente in calo da 3 anni a Termoli

TERMOLI. Popolazione in calo a Termoli negli ultimi tre anni e se non è un campanello d’allarme, qualcosa di molto simile.

Consideriamo anche il numero degli immigrati che ormai stabilmente risiedono nella nostra città, pare non ci sia più quell’effetto magnetico, quell’attrattiva che dall’entroterra e da altre regioni, anche, portava nuovi nuclei familiari a scegliere di insediarsi lungo la fascia litoranea adriatica molisana.

Località vicine, ma con costi della vita più bassi, vedi San Giacomo degli Schiavoni e Petacciato, ad esempio, non soffrono di questa debolezza demografica e sono diversi coloro che hanno scelto di trasferirsi lì per risparmiare anche sul costo delle abitazioni, anche se ormai la bolla speculativa del mattone è implosa e ci sono appartamenti in centro (non nuovi, ovvio) che si svendono anche a mille euro al metro quadrato o giù di lì.

Insomma, di fattori che incidono ve ne sono parecchi, dall’occupazione alla necessità dei giovani di trovare lidi migliori per studiare e fare esperienze e c’è quel calo endemico di natalità che sul lungo periodo non dice nulla di buono per l’Italia tutta.

Passando al dettaglio delle cifre, dal 2015 al 2017 la popolazione residente registrata all’anagrafe è passata da 33.728 a 33.577, con il 2016 che si era chiuso a 33.684. Quindi il trend discendente è certificato.

Sappiamo che l’esito del censimento 2011 ha fatto pulizia di numerosi residenti che non c’erano più a Termoli, fotografando la realtà in modo più fedele.

Non vogliamo essere allarmisti, ma la corsa verso le 40mila unità ha segnato una battuta d’arresto, come si evince dai dati in nostro possesso, vedremo se il 2018 farà invertire la tendenza oppure se la consoliderà e allora cominceremo a preoccuparci sul serio.