Rigopiano come San Giuliano, il ritorno al futuro dell'arcivescovo Valentinetti

Tragedia bianca gio 18 gennaio 2018
Attualità di La Redazione
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L'omelia di Tommaso Valentinetti a Farindola ©Ansa.it
L'omelia di Tommaso Valentinetti a Farindola ©Ansa.it

PESCARA. «Quando ci sono morti tragiche se ci sono responsabilità queste vanno accertate sicuramente». Lo ha detto l'arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, nel corso dell'omelia della santa messa nella chiesa di Farindola (Pescara).

Monsignor Valentinetti ha ricordato i bambini della scuola di San Giuliano di Puglia, in Molise, e i tre operai morti a Milano (anche il quarto è stato dichiarato morto, ndr).
«Chissà quante volte in quest'anno vi siete ripetuti 'ma perché quella valanga nessuno l'ha fermata?'. A questa domanda non c'è una risposta perché purtroppo più volte mi sono scontrato con la morte come avete fatto voi: ho dovuto celebrare il funerale dei 27 bambini a San Giuliano di Puglia. Ero diventato vescovo da due anni: vi assicuro che è stato il funerale più difficile della mia vita. Anche allora mi sono chiesto: perché la casa di fronte alla scuola non è crollata e la scuola è crollata?». (Fonte Ansa.it)

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