Diventare cittadini attivi e consapevoli, l'Istat al Boccardi
TERMOLI. Diventare cittadini attivi e consapevoli, questo è l’obiettivo della classe IV A Rim dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Boccardi” di Termoli che partecipa al progetto ministeriale A Scuola di OpenCoesione. Il 20 febbraio gli studenti, orami conosciuti con il nome “SurfinTermoli”, hanno incontrato Massimo Potenzieri e Monica Giangregorio, due referenti dell’Istituto Nazionale di Statistica di Campobasso, al fine di avere ulteriori informazioni relativamente al progetto oggetto di monitoraggio “Riqualificazione del lungomare nord di Termoli”. Il terzo step del percorso riguarda l’apprendimento e il consolidamento delle tecniche per estrarre informazioni dai dataset trovati, allo scopo di raccontare storie efficaci e incisive a partire dai dati: gli studenti con i referenti dell’Istat hanno riassunto e praticato le tecniche fondamentali per raccogliere, pulire, analizzare, incrociare dati e creare visualizzazioni utili a trarne informazioni. Hanno appreso l’importanza delle statistiche per raccontare gli aspetti economici, territoriali, demografici, culturali di un paese.
L’istituto che ha sede centrale a Roma è un ente pubblico che garantisce la massima trasparenza dei dati. Nel 1926 è stata aperta una biblioteca contenente le pubblicazioni dell’Istat, nel 1989 il Centro di diffusione statistica e nel 1996 è nato il sito internet (www.istat.it). Per la navigazione e il download dei dati prodotti si dispone di banche dati tra cui: 8mila Census che è una piattaforma di accesso ai dati censuari della popolazione e favorisce una lettura dei cambiamenti del Paese dal 1951 al 2011; “Noi Italia” che offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici e sociali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano. Si è parlato del Benessere Equo e Sostenibile (Bes) che è un indice, sviluppato dall’Istat e dal Cnel, per valutare il progresso di una società non solo dal punto di vista economico, come ad esempio fa il Pil, ma anche sociale e ambientale, corredato da misure di disuguaglianza e sostenibilità. Gli studenti hanno gradito l’incontro altamente formativo con i due referenti dell’Istat e hanno compreso l’importanza degli indici per migliorare lo Stato e le politiche economiche, sociali e culturali di un paese.