Alberghiero di Termoli: cibo, cultura e tradizione attraverso la Tavola di San Giuseppe
TERMOLI. Lunedì 19 marzo, dalle ore 10 alle ore 15, presso l'Ispeoa Federico di Svevia di Termoli, si è celebrata la Tavola di San Giuseppe, o se preferite 'u Vetere de San Giuseppe, una testimonianza anche questa davveropreziosa di come vengono conservate le tradizioni e le religiosità del popolo molisano.
Questa iniziativa dell'Istituto Alberghiero termolese rientra nell'ambito delle attività integrative e della valorizzazione delle tradizioni popolari e religiose organizzate dalla scuola. La dirigente dell'Istituto, Prof.ssa Maria Chimisso è fortemente convinta dell'importanza del ruolo delle nuove generazioni nella trasmissione dei saperi e delle usanze del territorio.
Lunedì presso l'istituto vi è stato un gran fermentoanche per la presenza della scuola primaria di via America, con alcune classi e la loro dirigente Emilia Mastronardi che hanno potutogustare i tradizionali bucatini con la mollica di pane (a mejeche ).
Anche qui, come in altri altari visitati, abbiamo trovato tavolate enormi di prodotti alimentari della tradizione: il professor Imbriani e i suoi colleghi presenti ci hanno detto che la tradizione del menù sulla tavola di San Giuseppe aveva sostanzialmente 13 portate di cibo magro come antipasto di alici e sottaceti, spaghetti con la mollica o con il tonno, riso bollito nel latte, baccalà arracanato e a insalata, polpette di magro, lenticchie, piselli, peperoni ripieni, cavolfiori o broccoli lessi, i calzoni di San Giuseppe e molto altro ancora.
Interessante questo esperimento, anche didattico se vogliamo, fatto in occasione della festa di San Giuseppe all'Ispeoa Federico di Svevia.