Termoli, il caso dei parcheggiatori abusivi ritenuti ‘extra-legem’

Alzo le mani ven 23 marzo 2018
Attualità di Claudio De Luca
2min
Parcheggiatore abusivo ©investireoggi.it
Parcheggiatore abusivo ©investireoggi.it

TERMOLI. Manco l’arrivo della Polizia di Stato riesce ad essere efficace. Secondo un accertatore di sosta, poiché non incorrono in reati, le ‘rom’ termolesi sarebbero libere di “consigliare” spazi di sosta ai conducenti in transito nell’area del vecchio ospedale. “Parcheggia in quel box, e vai tranquillo. L’auto te la guardo io. Tu regalami una monetina ed io ti ricambio con un portafortuna”.

Ma non è vero che il parcheggiatore abusivo non sia sanzionabile. Non commetterà un reato, ma un illecito amministrativo sì, sottoponendosi all’esborso di una sanzione pecuniaria (poco meno di 800 euro).Perciò, che non si abbiano armi per agire (come ha scritto qualcuno), non è proprio vero. C’è da sottolineare che, sin dal 2013 (sentenza n. 15936), una Sezione penale della Cassazione accolse sì il ricorso di uno ch’era stato condannato (art. 650 Cp) pernon avere osservato i provvedimenti del Questore; ma ciò avvenne solo perché - ai fini della configurabilità della contravvenzione – sarebbe stato necessario che l'inosservanza concernesse un ordine specifico impartito ad un soggetto determinato, in occasione di eventi o circostanze tali da sottolineare che proprio quel soggetto ponesse in essere una certe condotta.

Al contrario una disposizione data in via preventiva ad una generalità di soggetti, e con caratteristiche riguardanti in via generale tutti i parcheggiatori abusivi, non poteva atteggiarsi adeguatamente; e, quindi, l’inosservanza non poteva integrare reato. L’art. 650 fa un'elencazione tassativa, citando: ragioni di giustizia riferibili ai casi di applicazione del diritto da parte del Pm o della Pg; di sicurezza pubblica quando l'attività di polizia sia posta in essere in funzione repressiva o preventiva; di ragioni di igiene come nel caso di un'ordinanza di sgombero di aree occupate da rifiuti tossici.

Di contro, nel caso della sentenza che ci occupa, l’Autorità provinciale di Ps aveva adottato un'ordinanza per richiedere l'osservanza di una condotta specificamente contemplata dall'art. 7 Cds, c. 15-bis, originando una paradossale situazione: aveva ordinato il rispetto di una norma amministrativa avente forza indipendentemente dall'ordine da lui emanato. In effetti esercitare abusivamente l'attività di parcheggiatore integra l'illecito amministrativo previsto dal Cds ma non il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità previsto dall‘art. 650 Cp, stante l'operatività del principio di specialità di cui all'art. 9 della 1. n. 689/1981 (Cass., Sez. I, 06/12/2011, n. 47886). Nel caso in cui il parcheggiatore abusivo pretendesse di essere pagato, incorrerebbe nel reato di estorsione se - con violenza o minaccia - esigesse il pagamento di un compenso per la sua attività (Cass., sentenza n. 21942/2012). Occorre anche osservare che l’estorsione può essere pure implicita ed indeterminata, purché idonea ad incutere timore.

Purtroppo sono proprio determinate abitudini delle vittime a “legalizzare” certi comportamenti (per esempio consegnare le chiavi della propria auto, con conseguente compenso, al parcheggiatore abusivo).Questo lascia comprendere perché, nonostante ripetuti proclami, non si riesca ancora ad eliminare - od a ridimensionare - il fenomeno. D’altronde occorre essere consapevoli che i parcheggiatori abusivi esercitano una tipologia di lavoro (illegale!) che non pertiéne a quella economia di sopravvivenza propria dei ceti emarginati. Se qualcuno, disoccupato e senza reddito con una famiglia da mantenere, decida di occuparsi della gestione di un’area di parcheggio, si troverebbe di fronte a due alternative: o verrebbe allontanato o dovrebbe sottomettersi (e pagare la tangente) a chi - in quel quartiere – esercitasse una signoria territoriale. E’ questa la ragione per cui non si può prendere sottogamba il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, perché a prescindere da chi sia il singolo, si tratterebbe pur sempre di qualcuno che operi in un mercato illegale. Non è il caso di Termoli dove è chiaro il ruolo sostenuto dalle ‘rom’ che si alternano nel parcheggio.

Claudio de Luca

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