Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina, «Cittadini in rete» ringraziano la Regione Molise

Fanno rumore sab 04 agosto 2018
Attualità di La Redazione
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Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina ©Termolionline.it
Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina ©Termolionline.it

TERMOLI. Il Movimento «Cittadini in Rete» ringrazia il Presidente della Regione Molise Donato Toma, l’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Niro, il Consigliere Di Lucente e tutti i Consiglieri Regionali che con il loro voto hanno dimostrato di avere compreso e condiviso la preoccupazione che i pareri positivi espressi dall’Amministrazione Regionale precedente e dall’attuale Amministrazione Comunale di Termoli hanno destato nella popolazione termolese. «Un progetto, quello del raddoppio ferroviario, datato 2001 (e bocciato dalla Commissione Speciale di Valutazione Ambientale, nel 2004 e nel 2010, accogliendo in toto le osservazioni dei cittadini preoccupati per la loro salute e per il loro territorio), che è stato riproposto ai cittadini “spezzettato” in tre lotti, di cui il lotto 2 interessa Termoli dalla rotonda del parco fino alla stazione di Campomarino. Tale distanza è stata autorizzata con raddoppio affiancato e oltre 4 km di barriere per lato alte fino a 7.50 metri e che si sommano agli altri 2 km di barriere antirumore in tutto il centro di Termoli. Dunque in totale oltre 12 km di barriere per tutta Termoli.

Si pensa di risolvere il problema dell’inquinamento acustico con barriere antirumore e con la sostituzione delle finestre private con finestre antirumore a circolazione di aria forzata, limitando in tal modo la libertà delle persone in casa propria.

I Cittadini, come più volte ribadito, non sono contrari al raddoppio ferroviario, ma pretendono l’adozione di soluzioni in grado di tutelare la salute, l’ambiente, il paesaggio ed il turismo, così come è stato fatto in altre regioni.Bene ha fatto la Regione Molise a prendere una posizione chiara e inequivocabile contro le barriere antirumore. Un atto ufficiale per tutelare cittadini e territorio comunale, atto che purtroppo non è venuto dall’assise Comunale di Termoli che dopo aver dato parere positivo a oltre 12 km di barriere su tutta la costa termolese, come unico atto ufficiale pubblico di contatto con Rfi Spa, ha trattato la cessione anticipata a titolo oneroso per i cittadini termolesi dei manufatti per realizzare il doppio senso di circolazione in Via Dante. Nessun atto pubblico e politico al fine di ratificare l’impegno (di valutare soluzioni alternative quali ad esempio copertura del tratto ferroviario centrale, ma non solo) preso davanti all’ex ministro Del Rio durante la sua visita a Termoli. Ora ci aspettiamo il Rispetto che è stato riservato ad altre comunità e che la politica ha saputo garantire».

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