Due lutti nella comunità, Patrizio Tristano era portalettere a Termoli
TERMOLI. Il tragico incidente avvenuto venerdì sera sulla statale 16 Adriatica al km 632, nei pressi dello svincolo di San Paolo di Civitate e in direzione Poggio Imperiale, nonostante sia avvenuto in territorio della provincia di Foggia ha colpito due volte la comunità termolese.
Non solo il lutto del maggiore dell'Esercito Fabrizio Ronchetti, che ha perso la vita a 46 anni, lui che era isernino di nascita e viveva con la moglie e il figlio a Termoli, nel quartiere di Santa Maria degli Angeli.
Anche il 40enne Patrizio Tristano, nativo di Canosa di Puglia e residente a Cerignola, frequentava Termoli per motivi di lavoro. Era un portalettere senza zona fissa, agiva e consegnava la posta dove c'era bisogno, in base alle esigenze dei colleghi. Lascia tre figli e la moglie.
Due giovani padri e mariti che hanno subito un destino atroce. Il feretro di Ronchetti è stato restituito subito dalla Procura di Foggia alla famiglia, senza che venisse disposta l’autopsia. I funerali del maggiore, che era in servizio all'undicesimo reggimento del genio guastatori dauno, avranno luogo oggi pomeriggio, alle 15, nella cattedrale di Termoli. Fabrizio lascia la moglie Anna e il figlio 11enne Francesco.