Convalidati gli arresti dei 2 pusher di Petacciato e Campomarino, ora sono ai domiciliari

PETACCIATO. Termini come birra, amaro, in codice per chieder eroina o cocaina; prezzi come 95 euro al grammo, tutti dettagli interessanti che emergono dall’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino, Elena Quaranta, ieri ha convalidato l’arresto del 55enne pusher arrestato dai Carabinieri nella serata di sabato scorso a Petacciato, ma ne ha anche disposto la scarcerazione, accettando l’istanza del difensore di fiducia, l’avvocato Nicola Bonaduce, che ha ottenuto per il suo assistito gli arresti domiciliari.

Il precedente che per il gip elimina il dubbio di una condotta saltuaria dello spacciatore è l’episodio del 2014, dove il 55enne fu trovato in possesso di 12 grammi di eroina. Tuttavia, come detto, il giudice ha ritenuto di poter scarcerare l’uomo e confinarlo in casa, dove non potrà avere contatto con l’esterno. Uno spaccato, quello che emerge dai documenti proto-processuali, di una posizione di spicco come pusher sulla piazza di Petacciato, come è stato rilevato nella conferenza stampa dei Carabinieri di lunedì scorso. Identica sorte per l’altro spacciatore, il 40enne arrestato a Campomarino domenica scorsa.

Anche in questo caso il gip Quaranta ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e ha disposto la sua scarcerazione, accogliendo la domanda di misura meno afflittiva dell’avvocato Carriero e accordando gli arresti domiciliari.