Droga nascosta tra soffitta e camera da letto in un casolare, indagini avanti dopo il blitz

TERMOLI. In camera da letto e soffitta, in mezzo a un mare di roba. Casolari fatiscenti lungo la dorsale adriatica, al confine tra Termoli e Campomarino, strettoie che portano a queste abitazioni isolate, tra terrapieno ferroviario e statale 16, dove è difficile persino arrivare, per chi queste zone non le conosce.

Era il covo del pusher 55enne arrestato dai Carabinieri della compagnia di Termoli, col Norm e la stazione di Campomarino, nella notte tra lunedì e martedì scorso.

Lo spacciatore è ristretto alla casa circondariale di Larino, difficile per lui dimostrare l’estraneità rispetto all’accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, vista l’ingente quantità, di cui 100 grammi di cocaina, 100 grammi di hashish e il resto, quasi 13 chili, di marijuana.

“Roba” dal valore sul mercato dello sballo di oltre 10mila euro.

Persona separata, adulta, senza fisso lavoro, il profilo del 55enne, che aveva alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio.

Il dilagare del fenomeno è evidente, allora la risposta della compagnia Carabinieri di Termoli e dei suoi reparti è crescente, e lo dimostrano anche i risultati conseguiti dal maggiore Fabio Ficuciello, che non vuole il Basso Molise e la costa come hub per lo spaccio nel territorio, tanto meno luogo di transito per grandi partite, e la memoria corre all’indietro fino alle 2 tonnellate di marijuana sequestrate l’estate scorsa tra Montenero di Bisaccia e Petacciato.

I dettagli dell’arresto del 55enne e del sequestro dei 13 chili di droga sono stati svelati in conferenza stampa questa mattina, nella sala riunioni della caserma di via Brasile a Termoli.

Presenti il comandante Ficuciello, il comandante del Nucleo operativo e radiomobile Edgard Pica, il comandante di stazione di Campomarino Arturo D’Amico e altri militari.

Fondamentale sia la collaborazione fra i reparti e i comandi dell’Arma, sia le attività di osservazione e pedinamento classiche, che hanno condotto i Carabinieri al ‘colpo sicuro’, senza perdere tanto tempo.

Il materiale sequestrato è stato già trasferito al Las di Foggia per l’analisi e la distruzione degli stupefacenti.

L’indagine su questo blitz che ha portato a togliere dal mercato una quantità notevole di dosi prosegue, poiché è inverosimile che il 55enne spacciasse tutto da solo, ricostruire la rete di rapporti illeciti è un obiettivo importante, perché servirebbe a stroncare una ramificazione sul territorio.

Termolionline ha seguito in diretta Facebook la conferenza stampa.