Nuovo Trenta Carrini sconfina nelle acque croate e viene 'sequestrato'
TERMOLI. Intrigo internazionale per il ‘sequestro’ amministrativo subito ieri, giovedì 22 febbraio, dal peschereccio termolese Nuovo Trenta Carrini, dell’armatore termolese e presidente della Op San Basso Basso Cannarsa.
Il natante si trova in stato di fermo a Zagabria, sotto custodia dell’autorità marittima della Croazia, a causa del presunto sconfinamento nelle acque territoriali croate e non in quelle internazionali.
Una battuta di pesca dai contorni particolari, dunque, anche se l’equipaggio sarebbe in buone condizioni.
Già in contatto le autorità navali italiane con quelle del Paese transfrontaliero, finalizzate a ottenere il permesso di rientrare in Italia e in particolare al porto di Termoli.