Geologi dell'Ingv in Basso Molise: rivista la profondità delle scosse più forti
ACQUAVIVA COLLECROCE. Uno dei centri più colpiti dal sisma di agosto è senza dubbio Acquaviva Collecroce. Ieri in paese nuclei dei Vigili del fuoco per compiere tanti interventi di messa in prima sicurezza degli stabili più a rischio. Intanto, sul posto sono giunti i geologi dell’Ingv, per studiare l’evento sismico dal territorio. Hanno scattato foto e raccolto testimonianze, con 3 mezzi sono venuti in Molise. Si tratta del Gruppo Operativo Sismiko, che ha installato nella zona alcune stazioni sismiche temporanee che hanno migliorato il livello di detezione dei terremoti da parte della Rete Sismica Nazionale (Rsn). La zona risultava ben monitorata, ma infittire la rete di monitoraggio sismico è molto importante per migliorare le localizzazioni ottenute dalla Sala di Sorveglianza Sismica (in particolare la profondità) e caratterizzare così le faglie attive. Per quanto riguarda gli eventi principali della sequenza, le elaborazioni per il calcolo dell’ipocentro effettuate dai ricercatori Ingv mostrano che valori di profondità compresi tra 9 e 20 km risultano ugualmente compatibili con le osservazioni.
Tuttavia una profondità maggiore di 9 km è stata comunque fin da subito ritenuta più compatibile con il vasto risentimento regionale dell’evento più forte, con le accelerazioni massime registrate alle stazioni più vicine di circa il 4% di g (in particolare 4.6 % di g alla stazione SGPA). Inoltre le determinazioni ipocentrali fatte nell’ultimi due giorni, da quando ci sono le stazioni temporanee, localizzano eventi anche a profondità di poco maggiori di 20 km. Per questo motivo, ieri le localizzazioni dei tre eventi principali, quelli di magnitudo superiore a 4.0, sono state ricalcolate dagli analisti Ingv del Bollettino Sismico Italiano: sono stati ricontrollati i valori dei tempi di arrivo delle fasi sismiche e valutato il contributo delle singole stazioni, soprattutto quelle a distanza notevole dagli epicentri. L’incertezza sulla profondità risulta così ridotta ed i valori medi compresi tra i 17 ed i 20 km. Inoltre le localizzazioni epicentrali sono leggermente cambiate: per gli eventi del 16 agosto si tratta di piccole variazioni, mentre l’evento del 14 agosto, pur mantenendo la stessa profondità, è stato rilocalizzato più a nord, ad una minore distanza dal comune più vicino, Montecilfone.
I rilevatori dell'Ingv stamani sono nel territorio di Guardialfiera.