Un bastone tra le ruote della Bolkestein, dal Molise una proposta di legge a tutela del settore
Cultura e Società
di
redazione
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TERMOLI. È da anni un tema caldo che, negli ultimi tempi, sta diventando bollente. Stiamo parlando della direttiva Bolkestein e dell’esigenza di uscire, per l’intero comparto nazionale, da una empasse davvero complicata da gestire. In ballo ci sono le concessioni demaniali e le sorti dei tanti imprenditori che, di tasca loro, hanno messo denaro e oggi rischiano (dicendolo in modo barbaro) di vedersi sfuggire di mano il proprio investimento attraverso il rischio di perdere la propria attività. Obiettivo, quindi, sarà quello di scongiurare la messa all’asta dei lidi, una cosa che potrebbe verificarsi anche il prossimo anno qualora non dovessero cambiare le carte in tavola. Come più volte detto da Termolionline.it, i balneatori non ci stanno e promettono di dare battaglia utilizzando ogni strumento a loro disposizione. Uno su tutti, la legge. A spiegare l’attualità della questione sono stati stamane i rappresentanti di Fiba-Confesercenti, Sib, Cnae a dell’associazione “Non solo mare”, accompagnati da Enzo Ferrazzano, assessore del Comune di Termoli. Da parte loro l’introduzione a una specifica proposta di legge che punta ad andare in una doppia direzione. Da una parte, infatti, s’intenderà assicurare il diritto di proroga almeno a 30 anni per chi in possesso di una concessione al 31 dicembre 2009 e dall’altro si vorrà dare l’opportunità a tutti di mettere a bando nuove aree ed acquisire nuove concessioni. Presupposti importanti, i citati, nell’ottica dei quali trova nuova rilevanza l’approvazione e l’importanza del Piano Spiaggia approvato in sede di consiglio comunale. La proposta di legge andrà adesso sui tavoli della regione Molise che, a detta dei relatori, è chiamata a fare un grande sforzo al fine di approvarla nei tempi più stretti possibile.
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