Molise: nuove norme sull'azzardo?

mar 07 novembre 2017
Cultura e Società di Emanuele Bracone
4min
Molise: nuove norme sull'azzardo? ©n.c.
Molise: nuove norme sull'azzardo? ©n.c.

TERMOLI. Anche il Molise si adegua con nuove norme sull'azzardo: da qualche mese infatti un imponente ed importante giro di vite cerca di arginare il gioco fisico, questo accade anche in Molise dove nonostante tutto i dati sulla ludopatia non sono così allarmanti.

Da settembre ormai in Italia la lotta al gioco d'azzardo compulsivo è diventata un obiettivo importante tanto da esserci un documento a nome della conferenza Stato Regioni dove viene regolamentato il gioco. E' stato nei fatti imposto un taglio drastico alle macchinette slot machine che ad oggi sono circa 450mila in tutto il BelPaese.

Cosa cambia? Cambia che gli italiani a poco a poco abbandoneranno le classiche postazioni fisiche per arrivare a quelle virtuali dove già da tempo ormai si preparano massicce campagne di benvenuto. Una delle soluzioni più amate dalle nostre parti è Poker bonus di benvenuto per avventurarsi nel mondo digitale per provare dei giochi che sembrano essere molto meno pericolosi rispetto a quelli fisici.

Ad oggi comunque la riforma in campo è tesa a normare il gioco fisico. Dalle nostre parti il problema non è forte come da altre ma ci sono realtà italiane dove le macchinette sono diventate così presenti da spaventare i più. La nuova norma prevede ad esempio la rottamazione. Le norme per aderire ai progetti di rottamazione di slot machine o videopoker sono abbastanza complesse ma tendono comunque a sensibilizzare i punti vendita che ne fanno richiesta.

Per ridimensionare l'azzardo poi si agisce anche in altro modo ovvero con le ordinanze dei sindaci che riescono a tenere a freno la cittadinanza imponendo orari e restrizioni da rispettare ma favorendo chi decide di essere slot free.

In Molise le norme sull'azzardo sono state accolte senza troppe preoccupazioni tanto è vero che dalle nostre parti nonostante il gioco sia radicato la situazione non è mai stata troppo allarmante.

Intanto ad esempio il Consiglio Regionale del Molise ha creare un Comitato consultivo sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza previsto da legge Gap. E' stato qualche settimana fa, a metà settembre che la Regione ha nominato i membri extra giunta del “Comitato consultivo sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza” previsti dalla normativa. Ad avere l'incarico nella funzione di presidente è Nunzia Lattanzio, iscritta al Gruppo Misto, e di Patrizia Manzo del Movimento cinque stelle.

Intanto nel nostro territorio da sempre si presta massima attenzione all'azzardo ed ai fenomeni collegati, da noi spesso se ne è parlato, uno degli ultimi dibattiti ha visto discuterne l’Arci “Francesco Iovine’ di Guglionesi, Padre Lino Iacobucci, fondatore della comunità terapeutica “La Valle di Toro”, Felice Simone, medico e psichiatra Responsabile Servizio Dipendenze Patologiche, don Gianfranco Lalli, parroco di Guglionesi, Antonio Lucarelli, vice sindaco del comune di Guglionesi e Vittorino Facciolla, assessore della Regione Molise con delega ai servizi sociali. Essere dipendenti dal gioco diventa una malattia come la tossicodipendenza e l’alcolismo, una malattia che può portare persino al suicidio. Un tunnel, un circolo vizioso che ti fa perdere tutto. Ormai, in quasi tutti i locali della nostra regione, trovi una ‘macchinetta’ con cui poter giocare. A Guglionesi, ad esempio, sono poche le attività commerciali che non le hanno, “noi- ha spiegato Enzo Basler, gestore di alcuni locali guglionesani- abbiamo fatto una scelta morale.

Siamo andati contro il guadagno che avrebbe potuto darci la presenza di una macchinetta”. Una scelta morale nata dalla visione di amici che giocavano e perdevano tutto, “vedere amici, coetanei o comunque clienti che giocavano e perdevano e poi ritrovarli in qualche stanza del comune per avere un sussidio, ci ha portati a prendere questa decisione”. Dello stesso avviso anche l’assessore Facciolla. Il problema, però, è a monte, come per la vendita di alcool e sigarette. Il problema sono le pubblicità che invogliano il cittadino a fare la puntata e con la nascita di internet, ormai, puoi giocare ad ogni ora del giorno e della notte. Come si fa a vietare qualcosa se poi passa lo spot “Ti piace vincere facile? Gioca responsabilmente”?

La proposta che, non deve bloccarsi alla sola giornata di sabato, prevede l’esposizione del logo ‘No slot’ nei locali commerciali oltre al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, alla proposta del Governo di riforma del settore dei “giochi” attualmente in discussione e alla Legge Regionale n.20/2016 della Regione Molise per la prevenzione del gioco d’azzardo. Un’altra proposta è quella presentata da Padre Lino Iacobucci, che prevede alcuni step da seguire. Fase informativa e di reclutamento: messa in rete della piattaforma virtuale e diffusione della stessa; fase di valutazione: si attiva quando l’utente si rende conto di avere un problema e decide di farsi aiutare. Può prendere contatti con l’equipe al fine di candidarsi per partecipare alla terapia; Fase di cura e riabilitazione: è la terapia vera e propria che prevede colloqui individuali per l’utente, colloqui di sostegno alla famiglia, weekend esperienziali con formula semiresidenziale presso la Comunità Terapeutica.

Sul sito www.failtuogioco.it è possibile effettuare anche un test per vedere il livello di dipendenza dal gioco che uno possiede.

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