"Non lasciamoci bloccare dalle difficoltà", parroci del Cratere insieme dopo il giorno della memoria

mer 08 novembre 2017
Cultura e Società di La Redazione
3min
Parroci del Cratere col vescovo De Luca ©F. O.
Parroci del Cratere col vescovo De Luca ©F. O.

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Riceviamo e pubblichiamo una lettera dalla parrocchia di Santa Croce di Magliano.

Le circostanze, o meglio la provvidenza, hanno voluto che l'inizio della nuova forma di collaborazione pastorale nelle comunità parrocchiali di Santa Croce di Magliano, San Giuliano di Puglia, Bonefro e Colletorto coincidesse con la memoria del quindicesimo anniversario del tragico terremoto del 31 ottobre 2002. E' un fatto che vogliamo leggere come un invito per tutti ad andare avanti senza lasciarci bloccare dalle difficoltà e dalle avversità della vita...

Non lasciamoci bloccare dalle difficoltà.

La zona vive ancora le conseguenze degli anni del dopo terremoto. Sono noti a tutti i ritardi delle opere di ricostruzione. Il dolore per la perdita dei 27 fanciulli e della loro maestra nel crollo della scuola di San Giuliano è incolmabile e le fratture aperte nelle relazioni tra famiglie segnano ancora la vita della comunità. Ma un cammino di ripresa e di riconciliazione è tutto nelle nostre mani.

Nel territorio non mancano situazioni di difficoltà, di povertà e di disagio, dovute soprattutto a mancanza di lavoro o difficoltà a trovarlo di nuovo. I giovani cercano lavoro ma non sempre lo trovano, per cui a volte subentra in loro sconforto e scoraggiamento. Criticità permangono nella situazione delle strade e dei servizi.

Per quanto riguarda la vita spirituale delle parrocchie sono da registrare fenomeni di indifferenza in larga parte della popolazione, di formazione inadeguata dei giovani e degli adulti, e di comportamenti interessati solo ad alcuni eventi con la conseguenza di una religiosità superficiale e di una partecipazione ecclesiale occasionale e poco significativa per un cammino di crescita nella maturità della vita di fede e per uno slancio missionario autentico fruttuoso..

Guardiamo anche al bene che cresce.

Vogliamo essere intraprendenti e guardare con attenzione anche ai tanti segnali positivi, a cominciare proprio dalla nuova esperienza pastorale promossa dal Vescovo diocesano Mons. Gianfranco De Luca. E' una opportunità di rinnovamento che non va sottovalutata.

Come pure vanno apprezzate e tenute in debita considerazione tutte le proposte formative della parrocchia e le attività promozionali della scuola, l'impegno profuso dalle varie amministrazioni comunali, i servizi di assistenza per gli anziani, le attività delle imprese edili, agricole e dei servizi, le iniziative dei vari laboratori per la produzione e la commercializzazione dei prodotti locali, il fervore delle tante associazioni di volontariato, il progetto Sprar a Santa Croce per l'accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati e così pure il progetto oratorio con l'associazione "Il Platano".

Non va dimenticato il grande apporto economico venuto dagli anni '70 anche alle famiglie di questo territorio da centinaia e centinaia di operai che lavorano alla Fiat con uno stipendio sicuro a fine mese.

Andiamo avanti per trovare opportunità di lavoro ai giovani e per promuovere formazione permanente, cultura e solidarietà.

Andiamo avanti con la famiglia

Crediamo in un cammino insieme alle famiglie per promuovere una fede più consapevole e matura. Nella presentazione delle linee pastorali i presbiteri della zona del cratere mettono al centro la famiglia come soggetto fondamentale per l'evangelizzazione, per la liturgia e per la testimonianza della carità. Tutto si vorrà costruire in parrocchia insieme con loro, ben consapevoli di quanto Papa Francesco afferma nell'Amoris Laetitia: "La Chiesa è famiglia di famiglie, costantemente arricchita dalla vita di tutte le chiese domestiche. Pertanto, in virtù del sacramento del matrimonio ogni famiglia diventa a tutti gli effetti un bene per la Chiesa. In questa prospettiva sarà certamente un dono prezioso, per loggi della Chiesa, considerare anche la reciprocità tra famiglia e Chiesa: la Chiesa è un bene per la famiglia, la famiglia è un bene per la Chiesa". (n.87)

Andiamo avanti con i giovani

E crediamo anche nella risorsa dei giovani delle nostre comunità. Il prossimo sinodo mondiale dei vescovi metterà a tema i giovani e Papa Francesco sta promuovendo già un incontro di giovani di tutte le fedi e di tutti i paesi per ascoltarli e per entrare in dialogo con loro.

Il cammino delle comunità non può fare a meno dei giovani e perciò un altro impegno prioritario del lavoro pastorale dei prossimi anni sarà l'incontro e l'ascolto dei giovani, promuovendo luoghi di incontro e iniziative sia livello parrocchiale che zonale.

Nella foto col vescovo Gianfranco De Luca ci sono don Pietro Cannella, don Renato Grecu, don Angelo Castelli e don Alessio Rucci.

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