Simonetta Agnello Hornby incontra gli studenti del liceo artistico Jacovitti
TERMOLI. Venerdì scorso, 10 novembre, Simonetta Agnello Hornby ha incontrato gli studenti del Liceo Artistico B Jacovitti di Termoli per presentare il suo nuovo libro "Nessuno può volare"; un incontro interessante con l’autrice che in questo suo nuovo libro parla di menomazioni fisiche e della consapevolezza che si è tutti normali, anche se diversi e con le proprie caratteristiche seppur strane. Leggendo il libro si fa mano mano la conoscenza di tanti personaggi, ma soprattutto si conosce George, il figlio maggiore di Simonetta che soffre di una malattia terribile come la sclerosi multipla; non è facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile, e la chiave di volta risiede proprio in quel “nessuno può volare”: “Come noi non possiamo volare, così George non avrebbe più potuto camminare: questo non gli avrebbe impedito di godersi la vita in altri modi.
Nella vita c’è di più del volare, e forse anche del camminare. Lo avremmo trovato, quel di più”. La voce del giovane si alterna a quella della madre come un controcanto ironico ma deciso nel raccontare i tanti ostacoli, e forse qualche vantaggio, di chi si muove in carrozzella. Nessuno di noi può volare se non solo e soltanto con la fantasia e nonostante l'incapacità di camminare, niente gli impedisce di potersi godere la propria esistenza. George da più di 15 anni convive con la sua malattia e assieme alla mamma hanno intrapreso un lungo viaggio che va dalla Sicilia ai parchi di Londra, attraverso le bellezze artistiche dell’Italia. Un viaggio che è anche – soprattutto – un volo al di sopra di pregiudizi e luoghi comuni, per consegnarci, insieme a molte storie toccanti, uno sguardo nuovo.
Ci ricorda con molta enfasi, da questa sua esperienza di autrice, ma soprattutto di mamma, che per un figlio sofferente è pronta a tutto pur di assecondarlo e difenderlo e se il ragazzo non ci riesce da solo, c’è sempre una mano amorevole, in questo caso di mamma, a farlo.