"Scème Sèmbe Nuje", all'Auditorium di Santa Maria degli Angeli ovazione teatrale
TERMOLI. Un successo di pubblico che nemmeno gli organizzatori stessi si aspettavano: circa 250 biglietti venduti tra prevendita e botteghino. Un risultato strameritato per la compagnia "Scème Sèmbe Nuje" di Santa Croce di Magliano che ha portato in scena all'Auditorium "Giovanni Paolo II°" a Santa Maria degli Angeli di Difesa Grande la esilarante commedia di Peppino de Filippo, "A lettere de mamme”. Circa due ore di divertimento puro tra gags, battute, equivoci amorosi, doppi sensi nel perfetto stile della commedia partenopea seppur con qualche divagazione regionale nostrana.
Gli interpreti, 12, sono stati bravissimi: da Nicolangelo Licursi nei panni dello squattrinato barone Edoardo Bassi che pur di reperire qualche ricchezza perduta dal suo casato, approfittando del fidanzamento del nipote Riccardo (Antonio Macchiagodena) un po' tonto, è disposto ad accasarsi con la zia della promessa sposa del congiunto, la bella Claretta Bentivoglio (Simona Cappiello), ovvero la zia zitella e davvero bruttina Teresa Giancola (Maria Pietroniro); l’interpretazione di quest’ultima è stata talmente esilarante e reale da meritare un’ovazione di applausi, una vera e propria scoperta di talento puro. Tutti i personaggi, con la loro interpretazione, sono stati convincenti ed apprezzati, come il padrone di casa Gaetano Bentivoglio (Giuseppe Cappiello, anche presidente dell'associazione), lo stesso cavalier De Rosa (Alberto Ciavarra), l’incredibile e “improponibile” cameriera proposta da un talento naturale come Elisa Amoruso, che assieme a Nicolangelo Licursi fanno parte anche del cast dei “Promessi Sposi” dell'associazione 'U Battellucce’ presente ieri sera, quasi al completo, per applaudire gli amici e colleghi.
Una serata di spensierata allegria per tante persone a dimostrazione del fatto che se Termoli, senza nulla togliere all'auditorium che ha ospitato l'evento, oggi potesse godere di una sala teatrale adeguata, avrebbe sicuramente un riscontro positivo di partecipazione e la sala gremita di ieri sera ne è sicuramente una prova tangibile.