Aggiungi un posto a tavola, una commedia travolgente
CAMPOMARINO. Una due giorni intensa per un richiamo inattesa nel centro Adriatico; Campomarino ha accolto a braccia aperte l’iniziativa della Compagnia dei Musicanti che ha dato vita, con l’associazione CulturAeDo, al progetto “Aggiungi un posto a tavola” commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Iaia Filastri e messa in scena nella sala teatro della Parrocchia “Santo Spirito”. Un’iniziativa che ha richiamato nei due giorni iniziali tanta gente che ha potuto “assaporare” la vera rappresentazione teatrale con l’aggiunta della musica, un percorso nato grazie alla passione e all’interesse di un gruppo di amici del posto che ha trovato accoglienza e disponibilità nella parrocchia di via Carlo Alberto dalla Chiesa.
Un lavoro certosino fatto di amore e sacrifici da parte della compagnia campomarinese che ha lavorato per due intensi anni per questo progetto. In una sala super affollata, con tanti appassionati costretti a rimandare la visione della commedia musica per questione di posti, hanno sfilato i protagonisti dei 180 minuti di musical: don Silvestro (Renzo Travaglini), la bellissima Clementina (Giuseppina Occhionero), il sindaco Crispino (Giovanni Gammieri), l’intraprendente Ortensia (Antonella Gialloreto), Consolazione (Sonia Caterino), Toto (Gino Fiorentino) Il Cardinale (Antonio Biondi) e la voce di Dio curata da Danilo Rana. Successo inaspettato e tante richieste di repliche, ma l’intera compagnia ha fissato l’ultima data, per ora, al 5 gennaio, il giorno dell’attesa Epifania. Il successo dell’iniziativa è stata testimoniata anche dalle tantissime presenze di spettatori giunti dal Molise e dalle due regioni limitrofe, il segnale che il musical oggi richiama tanti appassionati capaci anche di apprezzare il lavoro che c’è dietro le quinte.
Lode ai protagonisti, tutti sugli scudi con un’interpretazione che sa di esordio per tanti e che potrebbe essere la scoperta ideale per il futuro. Il 5 gennaio si tornerà in scena e si prevede sin d’ora il tutto esaurito; ma sarà bello apprezzare la sicurezza, oramai acquisita, di chi ha saputo “rompere il ghiaccio” nella due giorni iniziale. Alla compagnia l’input di continuare a credere in ciò che fa.