Termoli e turismo: l’esigenza di voltare pagina
Editoriale
di
redazione
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TERMOLI. Il sole primaverile apre subito alle polemiche. Non parliamo dei dehors o del rifacimento ormai "invecchiato" del corso ma dei prezzi dei locali termolesi. Un “brodo riscaldato” per molti, eppure un brodo che non ha mai dato ai termolesi un gusto tale da “leccarsi” i baffi. Come venticello, con questo articolo si rischia di sollevare un nuovo polverone e allora spazio al countdown perché, vuoi o non vuoi, Termoli è cara e, in alcuni casi, non offre un rapporto qualità-prezzo valido. Negli ultimi mesi siamo andati molto in giro. Abbiamo visitato pub, abbiamo incontrato persone ed abbiamo paragonato quel che sul tavolo ci veniva proposto, a quel che sulle tasche ci veniva tolto. Ebbene, sarà esperienza personale (contestabile senza alcun dubbio) ma agli 80 centesimi per il caffè di fronte la sede di Copernico a Milano, rigorosamente seduti e serviti al tavolino, dove coesistono professionisti d’ogni realtà nazionale e non, passiamo alla pari somma di Salerno e all’euro di Termoli. Bar che vai, prezzi che trovi… e spostiamoci al ristorante, in pizzeria per l’esattezza dove sempre a Milano, per una birra artigianale (tipica regionale) e una pizza con crema di carciofi, scamorza, gorgonzola e prosciutto cotto in un ristorante a Wagner, con servizio al tavolo ho pagato 17,40 euro. A Salerno, invece, raccogliendo il post di facebook di alcuni amici, sempre in pizzeria (il pizzaiolo è campione del mondo) per cinque pizze (due napoletane, una margherita, una broccoli e salsiccia e una scamorza, panna e cotto) più due caffè e due bottiglie da litro di acqua, la spesa è stata (in totale) pari a 22 euro. Ovviamente si parla di servizio e coperto inclusi. Insomma, a Termoli quanto si sarebbe pagato? A volte, quel che viene in mente, è che manchi strategia e così, mentre la crisi incalza, pare che noi abbiamo deciso di aumentare i costi così da far rientrare le spese e far ricadere tutto su quei pochi che entrano nei locali. Colpa del nuovo corso o colpa di chi non resta al passo dei tempi? Immaginiamo i commenti, ma immagina, tu lettore, cosa sarebbe se al posto di pagare oltre 4 euro per una Margherita a Termoli te la caveresti per tre euro: non saresti invogliato a consumare di più? Che dire, inoltre, del caffè a 80 centesimi al tavolo: non lo preferiresti all’oltre 1 euro di Termoli? Negli anni scorsi ci si è nascosti dietro un dito, quello stesso dito che parlava di affitti alti in città… beh, da un lato i costi e gli affitti e dall’altro cittadini e vacanzieri afflitti. Termoli, diventa grande!