Quegli ex interinali irriducibili, "sono stabilizzati solo pochi eletti"
Lavoro ed Economia
di
Emanuele Bracone
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TERMOLI. Le procedure di assunzione allo stabilimento Fca gettano sempre più nello sconforto e nell’amarezza gli ex interinali di bacino che vedono allontanarsi sempre di più la prospettiva di una riassunzione in fabbrica, e questo nonostante un preciso accordo sancito col deflagrare della crisi produttiva che portò alla loro uscita dai tornelli di Rivolta del Re. Ecco il loro malcontento. “Apprendiamo con grande rammarico e notiamo una scarsa sensibilità alle affermazioni poste sulle procedure di assunzione nel Gruppo Fca. Sottolineiamo che nel momento in cui si comunicano nuovi ingressi, sul sito di 3 agenzie interinali, c’è la richiesta contemporanea ed anche ripetuta in giorni diversi, di operai con i soliti requisiti ma con l’aggiunta della preferibile pregressa esperienza nel settore metalmeccanico, certificazione quest’ultima che per quanto è a nostra conoscenza i più non hanno. Sono sempre, richiesti questi giovani, e non spesso, come dichiarato da fonti sindacali, anzi tra questi, qualche sigla pur avendo fatto qualche segnalazione, non è riuscita ad inserire gli aspiranti operai. Precisiamo che l’alternanza scuola lavoro tanto decantata come parte del processo selettivo, si attua con studenti nel percorso di studio e non dopo il conseguimento del diploma. Da fonti giornalistiche, abbiamo appreso della sottoscrizione dell’accordo sindacati-azienda, nella quale quest’ultima può decidere in maniera unilaterale, di conseguenza deduciamo che abbiamo un unione sindacale in generale che non tutela affatto i lavoratori. Evidenziamo inoltre la mancata regolarizzazione a tempo indeterminato di diversi interinali presenti da anni in azienda, a differenza di pochi eletti con provenienza da altri stabilimenti, ai quali è stato concesso un contratto definitivo. Concludiamo ipotizzando che il malcontento per tale gestione, serpeggi non sono tra gli esterni, ma anche tra le fila interne”.