Nuova vita al sito dell’ex centrale turbogas di Campomarino​

Futurama ven 09 marzo 2018

Campomarino Enel, al via progetto futur-e con il Politecnico di Milano: presentata la strategia alle istituzioni del territorio

Lavoro ed Economia di La Redazione
3min
Centrale ex turbogas di Campomarino ©Enel Spa
Centrale ex turbogas di Campomarino ©Enel Spa

CAMPOMARINO. Il sito dell’ex centrale turbogas di Campomarino sarà protagonista di una procedura per individuare progetti di riqualificazione, all’interno del programma Futur-e: il percorso scelto per l’area è stato presentato nei giorni scorsi da Marco Fragale, responsabile del progetto Enel Futur-E, e da Chiara Geroldi del dipartimento di Urbanistica presso il Politecnico di Milano al sindaco Gianfranco Cammilleri e al Vicepresidente di Confindustria Molise Mauro Natale. Le parole chiave saranno condivisione e sostenibilità, per far sì che la dismissione dell’impianto diventi una nuova opportunità per il territorio.

Per la riqualificazione dell’area della centrale è stata scelta la strada del Concorso di Progetti: non una semplice procedura di vendita, ma un percorso creato appositamente per individuare progetti concreti e investitori interessati a realizzarli.Il Politecnico ha già elaborato un dossier descrittivo del contesto e nelle prossime settimane verranno effettuati incontri e interviste agli stakeholder del territorio che saranno la base per ipotizzare gli scenari di possibile sviluppo del sito, tenendo conto dei piani urbanistici e delle aspettative delle comunità locali.Alla fase di interviste seguirà un workshop con tutti gli attori coinvolti per approfondire gli scenari emersi, ed entro la metà dell’anno verrà presentato il bando internazionale, una procedura mirata a valorizzare le potenzialità dell’area e che risponda alle istanze espresse del territorio nella fase di analisi.

Il “concorso di progetti” si articola in più fasi: in un primo momento i partecipanti alla procedura presentano le “manifestazioni di interesse” per l’area. Accertato il possesso dei requisiti previsti, si apre la seconda fase della procedura, che prevede l’invio di Proposte Progettuali per la riqualificazione dell’area, comprensive di Offerte Vincolanti per l’acquisizione del sito. La valutazione delle proposte viene affidata ad una commissione tecnica formata da rappresentanti di istituzioni locali, mondo accademico, ed Enel, che verifica l’idoneità delle soluzioni presentate, con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale e a specifici requisiti di qualità della proposta, innovazione e sostenibilità sociale, ambientale e finanziaria, e applicazione dei principi di economia circolare. Solo le proposte che rispondono a tali requisiti accedono alla fase finale del percorso, finalizzata a individuare il progetto definitivo per il sito.

«L’idea innovativa di un concorso di progetti per individuare quello più adatto a riqualificare la ormai dismessa centrale Enel situata nel territorio di Campomarino ha riscontrato sia il mio entusiasmo che quello dell’ intera amministrazione comunale; -commenta Gianfranco Cammilleri -per quanto possibile daremo il nostro contributo affinché il progetto possa andare in porto confidando nel fatto che questa sia un’occasione di sviluppo per il territorio di Campomarino e per le sue enormi potenzialità».

«Qualsiasi investimento volto a migliorare le condizioni socio -economiche del nostro territorio è positivo – sottolinea Mauro Natale - L'iniziativa dell'Enel, che seguiremo attivamente, ci trova disponibili a confronti successivi sulle idee che verranno proposte. Come Confindustria ribadiamo che il fare impresa è sempre un'occasione di sviluppo per i territori e ci auguriamo che qualsiasi destinazione venga data a questo sito possa contribuire alla crescita economica della nostra regione».

«Il dialogo con il Comune e con Confindustria Molise ha avviato il percorso che ci aspetta nei prossimi mesi per dare nuova vita al sito dell’ex centrale – spiega Marco Fragale – Futur-e rappresenta una sfida che può essere vinta solo insieme al territorio e alle comunità locali: trasformare la dismissione di impianti industriali in nuove opportunità».

Il progetto Futur-e coinvolgerà 23 siti in tutto il territorio nazionale. La procedura ideata da Enel è ormai riconosciuta a livello internazionale come best practice per affrontare in maniera proattiva e condivisa la transizione verso un modello più sostenibile.

La centrale di Campomarino

Entrata in servizio nel 1984 con potenza installata di 88,8 MW, la centrale, oggi dismessa, occupa una superficie di circa 6,5 ettari e si trova a breve distanza da località di interesse come il centro storico di Campomarino (4 km), Campomarino Lido (7 km), Portocannone (5 km) e la zona industriale di Termoli (8 km). L’impianto, in località Cocciolete, è immerso in un’area agricola. Nel corso degli anni il ruolo della centrale nel sistema elettrico si è ridotto sensibilmente, fino ad arrivare allo scenario energetico attuale, in cui soluzioni sempre più efficienti e una maggiore diffusione di impianti da fonti rinnovabili lo hanno reso marginale. La centrale di Campomarino ha prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2012 ed Enel ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l'autorizzazione a porre in sicurezza e a cessare l'esercizio della centrale dal 30 gennaio 2013. Dal 2015 l’impianto è incluso in Futur-e, il progetto creato da Enel per dare una “nuova vita” ai siti delle centrali che hanno esaurito il loro ruolo o stanno per farlo. In un’ottica di economia circolare, alcune componenti della centrale non più utilizzate sono già state recuperate e trasferite presso altri impianti in servizio.

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