Prima del dragaggio, venti giorni per cercare residuati bellici al Porto

Monitoraggio gio 17 maggio 2018
Lavoro ed Economia di La Redazione
3min
Emergenza fondali ©Termolionline.it
Emergenza fondali ©Termolionline.it

TERMOLI. Al lavoro da ieri le operazioni di valutazione del rischio bellico propedeutici al dragaggio del Porto Termoli. A concedere l’autorizzazione e a emanare l’ordinanza specifica è stato il comandante Sirio Faè, vista l’istanza datata 11 maggio con la quale la Società “Miar SuB Srl” ha richiesto l’autorizzazione per l’esecuzione di lavori Ricognizione- Bonifica Sistematica Subacquea da ordigni residuati bellici propedeutici ai lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto di Termoli, basato sulla nota ministeriale dell’ottobre scorso “Precisazioni sulla differenza tra bonifica sistematica da ordigni esplosivi residuati bellici e indagini geofisiche finalizzate alla valutazione del rischio bellico”.

Da ieri, dunque, e sino al 5 giugno prossimo la Società “Miar Sub Srl” eseguirà, nell’area di mare individuata dalle coordinate geografiche ricadenti nella giurisdizione del Circondario Marittimo di Termoli, meglio individuata dallo stralcio planimetrico allegato e parte integrante della presente ordinanza, lavori di ricognizione, finalizzati alla valutazione del rischio bellico, propedeutici al Dragaggio del porto di Termoli, per una superficie totale di circa 151.218,00 mq, mediante l’utilizzo di strumentazione (Foster mod. ferex 4021/Magnetometro G882, R.O.V. con eventuale intervento di personale subacqueo). Tali lavori saranno svolti con l’ausilio delle unità navali denominate: “Adriano J” iscritta al n. 2299 dei Registri Navi Minori e Galleggianti della Capitaneria di Porto di Civitavecchia e “Roma8284” iscritta al n. 8284 dei Registri Navi Minori e Galleggianti della Capitaneria di Porto di Roma.

Le operazioni dovranno essere effettuate nel rispetto della vigente normativa applicabile in materia, prevista per il caso di specie, con particolare riferimento alle disposizioni in premessa citate. Durante le operazioni non potrà essere effettuata alcuna attività di scavo per la verifica delle masse ferrose interrate eventualmente rilevate durante la ricerca. I comandanti/conducenti di unità navali in genere, in transito in prossimità degli specchi acquei interessati dalle operazioni dovranno, secondo perizia marinaresca, navigare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità ed evitare di creare movimenti ondosi che possano disturbare lo svolgimento dei suddetti lavori, mantenendosi a debita distanza di sicurezza dalle unità impiegate nelle operazioni di cui al rende noto, nonché dai segnalamenti indicanti la presenza di operatori subacquei in immersione. Resta inteso che qualora non vi siano garantiti spazi necessari a consentire la navigazione in sicurezza, le unità in navigazione dovranno arrestarsi, senza occupare aree interdette, attendere il termine delle operazioni di ricognizione, per poi proseguire. Durante i lavori di ricognizione è altresì vietata, nei limiti di cui al capoverso precedente, qualsiasi altra attività inerente i pubblici usi del mare. Sono esclusi da tali divieti le unità navali militari dello Stato, quelle interessate ai lavori ed al servizio di assistenza nonché i mezzi di soccorso.

Il direttore dei Lavori ed il responsabile della sicurezza delle operazioni della “Miar Sub Srl” sotto la loro diretta responsabilità dovranno osservare le sotto elencate precauzioni: Aver cura di mostrare i segnalamenti previsti dal codice Internazionale dei Segnali e della Convenzione Internazionale per prevenire gli Abbordi in Mare previsti in relazione alla tipologia di operazioni da eseguire; I lavori dovranno essere condotti in maniera tale da non intralciare i collegamenti di linea tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti; Prestare particolare attenzione ad eventuali unità e/o soggetti estranei alle operazioni che dovessero avvicinarsi alle zone di lavoro provvedendo, se del caso, ad emettere appositi segnali ottici/acustici per attirarne l’attenzione ed invitare ad allontanarsi; Sospendere immediatamente le operazioni nel caso in cui eventuali unità e/o soggetti estranei alle operazioni stiano per entrare nelle zone di lavoro, cercando di richiamarne l’attenzione con tutti i mezzi a disposizione; Mantenere ascolto radio continuo sul canale 16 Vhf/Fm durante l’esecuzione dei lavori, e comunicare a questa Capitaneria di Porto, ogni situazione di pericolo o evento straordinario che possa insorgere durante l’effettuazione dei lavori; Valutare se le condizioni meteo marine consentano di effettuare in sicurezza le operazioni. Condurre i lavori applicando esclusivamente le tecniche previste e le prescrizioni dettate dall’Autorità marittima con l’autorizzazione n. 295/2017. Per quanto attiene i lavori sub munirsi di ogni ulteriore eventuale autorizzazione/nulla osta, qualora necessaria, da parte di Enti/Amministrazioni competenti; Attenersi scrupolosamente alle disposizioni emanate dalle Autorità competenti.

La Capitaneria di Porto di Termoli si riserva la facoltà di sospendere i lavori per motivi di sicurezza, ovvero altri motivi ritenuti validi a proprio insindacabile giudizio. Al termine dei lavori, la società esecutrice dovrà darne immediata comunicazione scritta alla Capitaneria di Porto. L’Autorità marittima e da ritenersi manlevata da qualsiasi danno arrecato a persone e/o cose derivanti dall’emanazione del presente atto.

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