Porto, depuratore e hinterland: il futuro visto da 12 ragazzi virtuosi
TERMOLI. Nel cuore della vecchia Termoli si è tenuta la serata che tanto attendevano i ragazzi del Tiberio, in 12 i ragazzi hanno elaborato un loro progetto di riqualificazione del territorio in cui vivono e che rientrava nei parametri del progetto patrocinato dalla Regione Molise, dal Comune di Termoli, dal Rotary Club di Termoli e dal Movimento per la vita che hanno intitolato "De re Aedificatoria" Progettiamo il Molise.
I ragazzi guidati da una squadra di docenti in gamba e su tutti l'architetto Elio Scutti, che sabato sera è riuscito anche a commuoversi un po' davanti all’opera progettuale compiuta, vengono da Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Castelmauro, Palata e Campomarino.
Ognuno ha proposto dei progetti riqualificativi davvero interessanti come ad esempio la trasformazione del famigerato depuratore che tante polemiche ha generato e genera tutt'ora per la collocazione ma soprattutto per gli olezzi che una cittadina turistica non può permettersi ancora di tenere in città.
Il progetto vorrebbe farlo diventare un luogo affollato di turisti entusiasti che ammirano le bellezze marine di Termoli, ma c'è anche chi vorrebbe al porto, all'imbarcadero per le Isole Tremiti, una sorta di terminal dove il passeggero in attesa possa aspettare il suo imbarco con possibilità di svagarsi e distrarsi comodamente e non sotto il sole e in condizioni precarie, c'è chi ha parlato di un centro di rifugio e ricovero a Montenero per donne vittime di abusi e violenze di ogni genere.
Uno dei progettisti ha proposto una struttura in difesa dell'amico dell'uomo, il cane, che ha riscosso molti consensi in una platea gremita: c'erano anche la consigliera regionale grillina Patrizia Manzo che ha raccolto l'invito assieme al consigliere comunale Michele Marone.
Una serata davvero interessante che poi ha visto spostare la platea al Castello svevo dove i disegni dei progetti sono stati esposti e lo sono stati anche ieri in occasione della giornata nazionale dell'apertura ai visitatori dei castelli italiani.
Questi sono i 12 neo progettisti che in futuro si augurano che le loro idee possano essere materializzati: Alessia Birra, Davide Bitri, Aldo Croce, Michele Desiderio, Michele Emanuele Di Ielsi, Bruno Fiorenzo, Gianluca Grillo, Manuel Mastrogiorgio, Mirco Pietrangelo, Nimoe Priore, Alessandra Simeone e Marco Sticca; ragazzi che hanno ricevuto i complimenti di un docente dell'Unimol e della preside Iuliano, non presente per motivi personali, in sua vece la vice ed un tantino emozionata docente Mammarella.