Corrette le tariffe della Tari a Termoli? Arriva l'interpellanza del Movimento 5 Stelle
TERMOLI. Non c’è dubbio che una delle questioni che hanno interessato di più la cittadinanza negli ultimi giorni, e non solo in Molise, è chiaro, è la vicenda del possibile calcolo errato della Tari.
Quando si toccano il portafogli e le sostanze alla gente la reazione è immediata, soprattutto in tema di tributi locali e tariffe per i servizi, con la doppia faccia di una stessa moneta: l’euro, laddove ci si lamenta per l’inefficienza da un lato e dall’altra per i costi eccessivi.
Un refrain che però ha trovato terreno fertile, anche per il parere rilasciato da Pier Paolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze.
Dopo gli attivisti del Soa, anche il portavoce in Consiglio comunale del Movimento 5 Stelle di Termoli Nicolino Di Michele ha afferrato la questione per il bavero e presenta una interpellanza urgente al sindaco Angelo Sbrocca.
L’iniziativa è di ieri e vorrebbe discuterla già nell’assise civica odierna.
“Ai destinatari per competenza, stante la gravità di quanto si potrebbe delineare, di rispondere ai seguenti quesiti:
Nella determinazione delle quote, fissa e variabile, che dipende dai costi complessivi del servizio rifiuti, previsto dal piano finanziario TARI, approvato dal Comune ogni anno, in base ai criteri del DPR 158/99, l’applicazione della tariffa TARI nel comune di Termoli e nelle relative delibere attuative si è incorsi, nell’errore di calcolo relativo alla ripetizione della (quota variabile) della TARI per ogni di pertinenza, cioè per il garage, la cantina o il solaio collegati all’appartamento/abitazione?
Domanda da applicarsi ad ogni anno di pertinenza:
1.1-2014
1.2-2015
1.3-2016
1.4-2017”.