Anche i Comitati No Tunnel confidano in Palazzo Chigi
TERMOLI. Comitati No Tunnel in assemblea, l’ennesima,ieri sera, dalle 18, nella sala parrocchiale di San Timoteo.
«Ancora una assemblea informativa – ha spiegato la Stumpo - ci sono state grosse novità con la firma del ricorso sottoscritta dal Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, un punto fermo». Per i No Tunnel è stato di vitale importanza aver recepito l’opposizione della Soprintendenza.
«Non è un percorso concluso, ma significa che le nostre ragioni non erano parole di folli ma avevano validità – ribadisce la Stumpo - siamo soddisfatti, ma sappiamo anche che dobbiamo affrontare martedì la Commissione referendaria alla presenza dei cittadini perché siamo sempre più consapevoli che sia importante che i cittadini siano presenti per dire no a questo progetto. Riteniamo la firma del Ministro un grosso ostacolo sulla strada dell’amministrazione e speriamo che il Consiglio dei Ministri sia coerente col Mibact».
Altra novità è la mozione della minoranza che mira a chiedere che se si debba avere una discussione sulla variante al Prg e che sia in tempo canonico e con possibilità di presentare osservazione quindi non inglobata nella conferenza dei servizi. Così come la necessità di discutere una mozione sulla proprietà di fatto privata di tutta la parte edificata dalla De Francesco che non si deve considerare di pubblica utilità.
Infine, la Stumpo traccia la via dei prossimi adempimenti.
«Il Consiglio dei Ministri dovrebbe prendere atto in tempi brevi ed esperire la possibilità di conciliazione chiedendo una modifica del progetto, la Soprintendenza non approverebbe niente che continua a toccare la falesia perché è su quello che hanno puntato attenzione poi toccherà a Palazzo Chigi decidere, speriamo senza sconfessare quello che il Ministro Franceschini ha detto, la troveremmo una cosa grave, si sono aperti dei giochi che si consideravano chiusi».