Collegamento tra via Dante e piazza stazione: mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti

Verso l'appalto ven 08 dicembre 2017
Politica di La Redazione
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Via Dante ©TermoliOnLine
Via Dante ©TermoliOnLine

TERMOLI. Dalla cessione del terreno operata dalla Rfi lo scorso 13 febbraio 2017 all’approvazione del progetto definitivo di un’opera ambiziosa, la realizzazione della strada di collegamento tra via Dante e piazza Garibaldi ritenuto strategico per un armonico traffico cittadino. Un progetto da mezzo milione di euro, fondi che verranno chiesti sotto forma di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti. Partita, dunque, l’ultima azione prima di avviare il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Uno schema che darebbe la possibilità in pratica, senza più dover attraversare via Cesare Battisti, via Fratelli Brigida e corso Umberto, alle auto di canalizzarsi svoltando da via Abruzzi, non intasando più il centro storico. Una idea che potremmo definire avveniristica e che si potrebbe realizzare a latere di piazza Bega. Preliminare a questa fase esecutiva l’opera di concertazione del sindaco Angelo Sbrocca, che a più riprese ha incontrato i responsabili di Rfi-Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Dopo un colloquio, in cui furono analizzati diversi temi, venne raggiunto un accordo per la realizzazione del progetto relativo al prolungamento di Via Dante.

L’intervento avrà l’obiettivo di collegare via Dante al piazzale della stazione, piazza Garibaldi, tramite un nuovo tratto di carreggiata che dovrebbe essere realizzato lì dove ora si trovano i vecchi caseggiati tra i quali lo stabile del dopolavoro ferroviario, e dovrebbe terminare al lato dell’ingresso principale della stazione. Il nuovo tratto di Via Dante sarà percorribile a doppio senso di marcia.

Fondamentale l’accordo raggiunto il 13 febbraio 2017, col protocollo tra il Comune di Termoli e Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per la cessione di via Dante e degli edifici che insistono sulla stessa area. Presenti al momento della sottoscrizione del protocollo l’ingegner Francesco Cataldo, il geometra Scannicchio Giuseppe, l’ingegner Vincenzo Lamberti e Teresa Boscarino per Rfi e Fs (ferrovie dello Stato), il sindaco Angelo Sbrocca, la dirigente Brigida Barone e l’ingegner Matteo Caruso per il Comune di Termoli. Il Comune di Termoli aveva chiesto di poter acquisire la porzione di terreno di proprietà della Rete Ferroviaria Italiana e, successivamente, di Ferrovie dello Stato Italiane al fine di inserirlo nel progetto di fattibilità legato alla realizzazione della viabilità di collegamento tra piazza Garibaldi e via Dante che consentirà di ricongiungere la parte sud della città con la stazione ferroviaria oltre che di riqualificare l’intera area. Negli accordi stipulati con Rfi è prevista la demolizione di tutti i manufatti esistenti nell’area ceduta e lo spostamento del Dopolavoro ferroviario in altra sede.

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