Vigili ma non dimissionari, il Pd locale chiede più attenzione alla segreteria regionale
TERMOLI. Nessuna resa dei conti, altro che redde rationem, il Partito democratico ha poco tempo davanti prima del doppio impegno elettorale: politiche e regionali e in Molise non ci si può permettere il lusso di aprire questioni che portino a una ulteriore lacerazione, benché si avverta comunque la necessità di un confronto con la segreteria regionale.
Si chiude così la fase di transizione della federazione dem di Termoli e del Basso Molise, che giovedì sera in via Montecarlo ha riunito l’assemblea, dopo i primi incontri tra metà novembre e gli inizi di dicembre. «Rimaniamo in attesa – ci ha riferito il segretario federale Pasquale Marcantonio – in questa fase, così come si stanno delineando gli scenari, non ha senso dimettersi dalla segreteria». Nulla di fatto, dunque, al termine di un dibattito che ha coinvolto una ventina di esponenti bassomolisani, tra cui il segretario di circolo termolese Antonio Sciandra e il presidente dell’assemblea Vincenzo Cordisco.
«Il mandato che mi è stato conferito dall’assemblea è quello di essere presente in segreteria regionale e continuare le lotte della federazione sui temi cari al Basso Molise», ha concluso Marcantonio.