«Altro che alleanze trasversali, noi siamo pronti a governare il Molise»
TERMOLI. Energie per l’Italia e Azione civica Molise spingono forte sull’acceleratore e chiedono chiarezza nel centrodestra, quella chiarezza che a loro dire, solo una candidatura forte di rinnovamento, spirito, tempra e proposta possa spazzare via dubbi e congetture sul futuro di una coalizione vincente a livello potenziale, tanto quanto i sondaggi dicono e stanno indirizzando da mesi. Il Molise è un laboratorio politico in questo momento, senza tante certezze, allora sia Stefano Parisi da Milano e Roma sia Michele Marone da Termoli e da diversi altri angoli del territorio regionale, dove si è strutturato in questi ultimi tre anni, indicano la loro via.
Per Marone, «Il centrodestra, mai come in questo momento storico, ha tutti i numeri e le capacità per vincere le elezioni regionali con una propria linea politica e programmatica all’insegna del rinnovamento di programmi e di uomini, per cui gli elettori non capirebbero alleanze universali richieste che alla fine, contrariamente a quanto si dice, non solo non possono garantire la governabilità ma non garantiscono neanche la vittoria. Peraltro, diversamente da quanto affermato dal giudice Vincenzo Di Giacomo, sospendere la dialettica politica (pur se per soli 5 anni) significherebbe sospendere la democrazia nel Molise.
Al di là delle affermazioni del lo stesso Di Giacomo, oggi è necessario proporre agli elettori una offerta politica chiara e concreta so il profilo operativo, nel senso che bisogna mettere in campo un programma che rigeneri il Molise. A tal proposito Energie per l’Italia, che, come è noto, ha proposto in sede nazionale la mia candidatura alla presidenza della Regione Molise, ha già pronti programmi e uomini per rigenerare il Molise». Parisi, dal canto suo, sulle colonne di Libero, ha demonizzato la figura di un magistrato a capo della coalizione di centrodestra in Molise. Lo fa in modo molto netto, dicendo stop alle toghe in politica e aprendo a una riforma seria della giustizia.