«Partito lacerato e coalizione sfaldata», le preoccupazioni del circolo Pd di Guglionesi

GUGLIONESI. Riceviamo e pubblichiamo dal direttivo del circolo Pd di Guglionesi un dDocumento politico in vista delle prossime elezioni regionali.

«Il direttivo del circolo PD di Guglionesi esprime le proprie preoccupazioni rispetto all’attuale fase di incertezza politica che regna negli organismi regionali del partito in vista delle prossime elezioni regionali. Le evidenti lacerazioni all’interno del partito, il totale sfaldamento della coalizione dell’attuale maggioranza di governo regionale e un sempre più manifesto dissenso della gente molisana verso un consuntivo del quinquennio ormai trascorso giudicato deludente rispetto alle attese promesse, meriterebbero ben altre condotte e prese di posizioni piuttosto che una stagnazione attorno alla riconferma o meno dell’attuale Presidente in carica.

Sembrerebbe un paradosso, ma le incertezza della componente di rialzati Molise, creatura di Patriciello, e dei tanti furbetti saliti sul carro del vincitore prima o dopo l’esito delle ultime elezioni regionali dovrebbero facilitare il Pd a ricollegarsi non solo con tutte le altre forze del centro sinistra, ma a riorientare la sua politica molto più concentrata sulla sanità pubblica, sulla creazione di effettivi posti di lavoro piuttosto che di esprimere i tirocini formativi, sulla efficienza di una rete stradale e di servizi pubblici in grado di frenare lo spopolamento dei centri minori, sulla meritocrazia piuttosto che sull’appartenenza a una “casta ristretta“ e sul contrasto le crescenti diseguaglianze acuite da una crisi che ha piegato le classi meno abbienti.

Oggi non si può riconsegnare a una destra, sia pure infarcita di componenti civiche con lo scopo di malcelare la sua futura condotta politica, la guida di una regione devastata da dieci anni trascorsi in precedenza da un governo liberista clientelare che ha condotto al limite del dissesto economico e sociale e che oggi è costretta celarsi dietro l’icona di un magistrato “comunista“, come direbbe il Berlusca. L’unica strada possibile per evitare una sicura sconfitta é quella dell’unità di tutto il centro sinistra, cui vanno sacrificati anche le singole E pur legittime ambizioni personali; su tali basi occorrerà che le precedenti esperienze di guida del governo regionale di centro sinistra debbano essere richiamate con i loro principali artefici nella realizzazione del programma elettorale che deve essere un vero Patto da sottoscrivere con gli elettori. Infine, sul tema delle ventilate primarie sinora solo annunciate, il circolo Pd locale ribadisce che esse non possono ridursi a stabilire esclusivamente rapporti di forza interna al partito, ma che devono essere una strada percorribile eventualmente solo dopo aver chiarito il quadro politico della coalizione di centro sinistra e il programma politico da attuare nei prossimi cinque anni».