Teatro Verde, Ciro Stoico a Cocomazzi: il nostro unico fine era l'incolumità dei cittadini
TERMOLI. Ciro Stoico, uno dei due promotori della conferenza stampa di venerdì scorso, ha contro-replicato all’avvocato Michele Cocomazzi e a Giandomenico Sale sulla vicenda della citazione a giudizio sul Teatro Verde. «Provo profonda amarezza nell'ascoltare le parole pronunciate dall'avvocato Michele Cocomazzi durante la conferenza stampa indetta per la vicenda legata al Teatro Verde Comunale, che ha visto coinvolto il rappresentante legale dell'associazione Cultura Frentania Teatri, suo assistito. Conferenza tenutasi subito dopo quella indetta dal Movimento 5 Stelle a cui ho partecipato.
Dichiarare che ci sono state, in quella precedente, delle distorsioni inaccettabili, senza evidenziare e/o sottolineare a quali fatti si riferiscono queste distorsioni o mistificazioni, denota la volontà di allontanarsi dagli stessi per catapultarli nella bagarre politica. Il mio personale impegno civico non è dovuto ad ambizioni future come lo stesso signor Giandomenico Sale, responsabile dell'associazione mi attribuiva ma per un obbligo morale derivante dal passato. Nell'ultima tornata elettorale 47 cittadini hanno scritto sulla scheda elettorale “Stoico Ciro”. Il fatto che non sia stato eletto consigliere comunale non mi esime dagli obblighi morali e civici. Voglio ribadire con fermezza che la mia segnalazione non era finalizzata alla chiusura del Teatro, ma a garantire l'incolumità dei cittadini.
Sul fatto che gli spettacoli si sono tenuti senza le dovute autorizzazioni è un dato inconfutabile. Ma considerato che oltre alla incolumità dei cittadini devo garantire e tutelare la dignità della mia persona. Alle dichiarazioni lette dall'avvocato Michele Cocomazzi a cui attribuisco la paternità, darò seguito. Dichiarare che siano state diffuse notizie che non potevamo possedere perché coperte dal segreto istruttorio è un fatto gravissimo».