Parco eolico a mare, la giunta di Campomarino si mette di traverso

Non se ne parla mar 13 marzo 2018
Politica di La Redazione
4min
Parco eolico off-shore ©TermoliOnLine
Parco eolico off-shore ©TermoliOnLine

CAMPOMARINO. La giunta Cammilleri si è dichiarata contraria al progetto di insediamento del parco eolico off-shore al largo della costa dell’Adriatico dell’Alta Puglia.

Con una delibera dello scorso 8 marzo, infatti, il giorno prima in cui scadevano i termini per le osservazioni, l’esecutivo si è messo di traverso alla società Trevi Energy. Ma come è stata motiva questa presa di posizione?

«E’ ritenuto necessario, alla luce della predetta istanza, porre in essere ogni iniziativa tesa a portare a conoscenza alle istituzioni competenti dei gravi risvolti che la realizzazione dei parchi eolici in mare potrebbero comportare per il territorio di Campomarino. Considerato che l'obiettivo di riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili, indispensabile per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute, può e deve essere raggiunto anche con il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, tra cui l'eolica; che tale produzione di energia alternativa deve tuttavia essere sostenuta da una programmazione attenta alle prerogative dei territori per non pregiudicarne i fragili equilibri degli stessi; che la pianificazione dello spazio marittimo è ritenuta uno strumento fondamentale per la politica marittima integrata nell’Ue, fondata sul presupposto che le autorità pubbliche ed i soggetti comunque interessati finalizzino le proprie azioni verso un utilizzo del mare funzionale esclusivamente allo sviluppo economico ed alla salvaguardia ambientale; che il nostro litorale, indiscutibilmente è un paesaggio del tutto incontaminato con indubbie vocazioni naturalistiche, eco-turistiche e ricreative, infatti l'area terrestre interessata dall'intervento da tempo è tipizzata come Sic (Siti Importanza Comunitaria) e Zps.

Si tenga conto, in particolare, dell’immediata vicinanza del Parco Nazionale del Gargano nonché della Riserva Naturale Marina "Isole Tremiti"; che l'impianto eolico previsto antistante la costa rappresenterà un notevole impatto visivo a dispetto di quei valori ambientali e paesaggistici fino ad oggi tutelati e preservati, inoltre in contrasto con i progetti che si vogliono realizzare in tali aree; che le opere in mare in argomento interessano un tratto di costa afflitto già da fenomeni rosivi che potrebbero avere effetti negativi sul dinamismo della linea litorale; che la modifica permanente dei fondali ed il disturbo delle correnti aeree e marine causate dai consistenti lavori da eseguirsi e non da meno dal generarsi di campi elettromagnetici dovuti alla presenza di cavi elettrici, di certo avrebbero notevole conseguenze negative sull’avifauna, sulla fauna marina e sugli habitat costieri e marini; che il Comune di Campomarino ha approvato il Piano Spiaggia ed intende rilanciare l’economia turistica della costa e del territorio considerando il mare una delle principali risorse da tutelare per consentire tale sviluppo, pertanto, la realizzazione di tale impianto comprometterebbe ogni spiraglio di crescita e potrebbe scoraggiare eventuali investitori».

Premesse indispensabili alla votazione unanime favorevole espressa nei modi e termini di legge, con cui l’amministrazione comunale di Campomarino dichiara di opporsi al rilascio della concessione demaniale marittima in favore della Trevi Energy S.p.A. per la realizzazione di un impianto eolico off shore in cui si prevede l'installazione di 60 turbine con potenza nominale di 3,3 MW per complessivi 198 MW, nonché opere connesse ed infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all'esercizio dell'Impianto stesso, avente le seguenti caratteristiche: Localizzazione: acque territoriali del nord Puglia - largo della costa dei Comuni di Chieuti, Serracapriola e Lesina - località "Nord Gargano"; Durata Concessione: 25 anni; Scopo della concessione: realizzazione di un impianto eolico off shore in cui si prevede l'installazione di 60 turbine con potenza nominale di 3,3 MW per complessivi 198 MW, nonché opere connesse ed infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all'esercizio dell'impianto stesso; Superficie: Specchio d'acqua: mq 40.494.928; Elettrodotto marino: mq l.510; Area demaniale terrestre: mq 335.

L’amministrazione comunale chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro per i Beni Culturali: di considerare in sede di deliberazione di autorizzazione relativa alla realizzazione del predetto impianto, la presente istanza e dei Comuni interessati; di aprire nel più breve tempo possibile e comunque prima della delibazione sulla predetta istanza, un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Comunità interessate dagli interventi e con tutti i portatori di interesse del territorio; di condividere le ragioni contenute nel presente atto e, per l'effetto, negare i provvedimenti autorizzatori richiesti; di emanare un provvedimento di diniego all’installazione di impianti off-shore nel mare antistante i territori oggi interessati, ciò al fine di preservare la vocazione naturale del turismo eco-sostenibile, l'ecosistema marino del territorio e la crescita economica delle comunità locali che traggono dal mare direttamente ed indirettamente vitali quote di reddito; di inviare la presente delibera al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro per i Beni Culturali, alla Regione Puglia-Settore Ambiente, alla Provincia di Foggia- Settore Ambiente, alla Regione Molise Settore Ambiente, alla Provincia di Campobasso – Settore Ambiente, alla Capitaneria di Porto di Manfredonia ed alla Capitaneria di Porto di Termoli. Inoltre, in relazione all’urgenza di far pervenire il presente atto alla Capitaneria di Porto di Manfredonia, con votazione unanime e favorevole espressa nei modi e termini di legge delibera di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del T.U. degli Enti Locali approvato con D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000.

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