Il Popolo della famiglia sta con Toma: “Valori etici comuni, in difesa della famiglia”
Campobasso La formazione politica di matrice cristiana appoggerà il centrodestra alle prossime regionali
CAMPOBASSO. Valori comuni, la matrice cristiana come base di riferimento: il “Popolo della famiglia”, in Molise, appoggerà la coalizione di centrodestra e il candidato governatore Toma alle prossime regionali.
Un’intesa sancita pubblicamente questa mattina, in una conferenza stampa che ha chiarito linee e priorità programmatiche. Ad approfondirle, Mirko De Carli, coordinatore nazionale del Pdf:
“È questa l’occasione di spiegare perché il ‘Popolo della famiglia’ ha deciso di entrare nella coalizione di centrodestra - ha detto De Carli - appoggiando la candidatura di Toma: contaminare il panorama politico attraverso i valori di riferimento della dottrina sociale cattolica: vita, famiglia, libertà religiosa”.
Sul futuro e sul programma: “Alle recenti politiche abbiamo conseguito 220mila voti, solo con l’impegno e la militanza attiva e senza il sostegno dei media. Vogliamo fare ancora meglio, partendo proprio dal Molise - ha spiegato il coordinatore nazionale del Pdf - Anche qui proponiamo i nostri punti fondamentali: reddito di maternità, la domenica come giorno di riposo per celebrare la libertà religiosa e non per il profitto aziendale, una fiscalità dignitosa e più sostegno alla famiglia”.
L’alleanza con il centrodestra regionale, ha spiegato De Carli, è stata una precisa indicazione degli elettori, oltre che una naturale e comune convergenza sui valori di riferimento:
“Non siamo un partito che impone dall’altro le linee, abbiamo deciso di essere coerenti coi nostri valori e col nostro popolo, che ci ha chiesto di essere presenti con il centrodestra e nella persona del candidato Toma rivediamo il nostro stesso impegno e un terreno etico condiviso”.
La famiglia prima di tutto. A partire proprio dalla mamma e dal suo valore; un valore che il pdf intende sostenere su ogni livello:
“Vogliamo tutelare la dignità della mamma: sostegno , oggi molte donne non hanno la possibilità di potersi riconoscere mamme a tempo pieno. Ed è impossibile che lo stato e fisco non premino le famiglie che fanno più figli. Il tessuto sociale della famiglia - ha continuato il dirigente Pdf - costituisce anche la base della produttività nazionale e va difeso, specie per ciò che attiene al Made in Italy. Un pezzo di Molise vive sull’imprenditorialità a dimensione familiare: sostenere, aiutare, proteggere tutelare le imprese fondate sulla famiglia è fondamentale”.
De Carli è poi tornato a rimarcare l’importanza di una battaglia identitaria capace di riportare al centro i valori del cristianesimo e della famiglia tradizionale:
“Noi diciamo ‘no’ al gender nelle scuole, oggi molto spesso veicolo di un’educazione alla sessualità deviata. Nelle scuole oggi non si festeggia la festa dek papà: stiamo cancellando il nostro diritto a essere genitori e non possiamo tutelare che i nostri figli subiscano questa colonizzazione ideologica, questa deriva concettuale. Ci impegneremo per difendere la famiglia e i valori della famiglia. Saremo la voce delle famiglie molisane”.
Un discorso che ha trovato ampia condivisione da parte del candidato governatore del centrodestra, Donato Toma:
“Credo ci sia concordanza su tutto con Mirco. La nostra coalizione è un mondo che ha varie anime e questo ci completa. La famiglia è la culla della società e va di pari passo con l’impresa: non esiste impresa se non c’è famiglia. È un binomio imprescindibile per il progresso della società”.
Sulle proposte programmatiche il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Campobasso è chiaro: “Sono d’accordo sul reddito di maternità. Le mamme sono quelle che lavorano di più e vanno sostenute.
Posizioni coincidenti anche su tematiche di respiro etico, quali aborti e testamento biologico:
“La mia provenienza è di matrice cristiana - ha detto Toma - C’è libertà di scelta e rispetto l’opinione altrui, ma non posso dimenticare i miei valori e la mia educazione. Credo che la varietà sia una ricchezza, non un limite e, pur avendo una matrice identitaria chiara, rispettiamo gli altri senza alcuna chiusura. Anche perché - ha aggiunto il candidato presidente della Regione Molise- ci sono dei principi etici in comune anche con chi non ha un background necessariamente cristiano”.
Poi, su Iorio: “Siamo in dialogo costante. Non c’è nessuna divergenza, solo piccoli aggiustamenti sulle posizioni, ma non c’è distanza”.
Nel corso dell’incontro è intervenuta anche Annaelsa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia:
“Siamo felici che anche in Molise si sia unito a noi questo movimento, diviso dal centrodestra alle ultime politiche. Si possono trovare delle convergenze, specie sui valori comuni, come quello della difesa della famiglia; un valore che vogliamo tutelare. Per farlo abbiamo bisogno di ritornare alla guida di questa regione”.