«Né con Toma e nemmeno farò il Pirozzi molisano», Marone non si candida più
TERMOLI. Michele Marone alla fine della fiera saluti tutti e se ne va, sbattendo la porta in faccia a un centrodestra incapace di rinnovarsi e di pensare alle istanze programmatiche che vengono dalla gente, ma non volendo essere additato come il Pirozzi molisano, non si candiderà autonomamente alle elezioni regionali del 22 aprile.
Una mezz’ora di fuoco, quella con cui il coordinatore regionale di Energie per l’Italia ha demolito la vecchia politica, partendo da un video, il trailer di Qualunquemente, il film cult di Antonio Albanese, che a suo dire rappresenta l’ormai vetusto impianto di centrodestra e centrosinistra.
Una scelta che farà discutere la sua, non allearsi ma nemmeno mettersi d’intralcio, perché l’obiettivo non muta, fare politica in mezzo alla gente, giorno dopo giorno, e noi pensiamo dal 23 aprile in poi con una diversa prospettiva.
Nel centrodestra, dunque, esito opposto al centrosinistra, nessuna reunion, anche perché quanto sta avvenendo sotto l’ombrello di Veneziale, Ruta e Fanelli non è sintomo di coalizione riunificata, ma di animi esacerbati, almeno in parte.
Termolionline ha proposto la conferenza stampa ospitata nella sede politica di via XX settembre in diretta Facebook, ve la riproponiamo.