Brunetta e Mussolini tirano la volata a Toma
Termoli Siluri su Di Maio: ha uno strano concetto della democrazia, le elezioni le ha vinte il centrodestra
Isernia – Pomeriggio nel centro storico di Isernia per Renato Brunetta e Alessandra Mussolini, in Molise per sostenere il candidato presidente del centrodestra, Donato Toma, e naturalmente i candidati della lista di Forza Italia.
Inevitabilmente il discorso è scivolato sulle trattative per la formazione di un nuovo governo.
Da esperto di economia, Brunetta ha fatto due conti, spiegando perché – a suo avviso – il centrodestra può governare: “Berlusconi ha fatto bene – ha detto - a dire di no alle provocazioni di Di Maio. Il centrodestra può trovare i voti in Parlamento per governare.
C’è un centrodestra forte con il 37%, che in termini di seggi vale circa il 42-43%. Mancano 50 seggi: si trovano, si devono trovare sulla base di un programma”.
Al tempo stesso ha mandato un messaggio forte e chiaro al Movimento 5 Stelle: “Non penso sia utile la politica dei veti: con i veti non si fanno i governi, soprattutto se mancano i voti.
Le elezioni del 4 marzo le ha vinte il centrodestra, i 5 Stelle le hanno perse. Un Governo tra leghisti e grillini? Sarebbe il super inciucio, un tradimento per gli elettori”.
Infine una stoccata a Di Maio: “Dice che vuol fare il presidente del Consiglio – ha detto ancora Brunetta – che vuol fare il governo. Faccia pure, ma prenda prima la maggioranza assoluta. Forse si è un po’ montato la testa il ragazzo”.
Sulla stessa frequenza d’onda Alessandra Mussolini: “Questo ragazzo – ha commentato - vuole dettare le condizioni di come devono essere gli altri. Ha un concetto di democrazia suggestivo”.
L’europarlamentare di Forza Italia ha detto la propria anche sull’apertura di Berlusconi al Partito democratico: “Forse è il caso di ricordare – ha commentato – che il Pd ha buttato fuori Berlusconi dal Senato, non lo hanno fatto i Cinque Stelle”.
Infine un passaggio sulle Regionali del Molise: “Per noi – ha concluso la Mussolini - è molto importante avere un’affermazione”.