La plastica dura a morire uccide il mare, alle Tremiti vietata quella non biodegradabile

Da imitare dom 29 aprile 2018
Politica di La Redazione
4min
Bicchieri di plastica duri a morire ©Green.it
Bicchieri di plastica duri a morire ©Green.it

ISOLE TREMITI. Come sempre dalle Isole Tremiti si impara sempre qualcosa. Il sindaco dell’arcipelago-Comune che si trova in provincia di Foggia (così facciamo contenti anche i lettori dauni) Antonio Fentini ha dato una mazzata non indifferente al rischio di proliferazione dell’inquinamento da plastica.

Un problema, questo, che è tra le priorità dell’Unione europea, tanto per essere chiari, e che viene evidenziato ogni qual volta attingiamo statistiche sul livello di presenza di materie plastiche in mare, rifiuti difficilissimi da smaltire in natura.

Per questo, non poteva che partire da una realtà isolana come le Tremiti il buon esempio.

A dare risalto a questa ordinanza che da dopodomani, Primo maggio, vieterà il materiale monouso non biodegradabile, è stata Repubblica, che ha riportato queste parole del primo cittadino.

«Uccidono il mare, dovevamo fare qualcosa subito», ha affermato Fentini.

Ma cosa dice l’ordinanza, beh ci siamo presi la briga di andare a leggere e ve la riproponiamo, chissà che non possa dare la stura anche a Comuni molisani.

Ordinanza e disposizioni alle attività commerciali e non insistenti sul territorio comunale per la minimizzazione dei rifiuti, l 'incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale. - Divieto di commercializzazione degli shopper (sacchi asporto merci) in polietilene. Divieto esplicito di use di contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili, non solo in occasione di feste pubbliche e sagre.

IL SINDACO

Considerato che:

  • le pubbliche amministrazioni, in base alla normativa vigente, hanno l'obbligo in generale, di predisporre ogni azione di prevenzione, riduzione delle quantità di rifiuti e devono svolgere azioni rivolte alla valorizzazione, studio e introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energia e di risorse;
  • in particolare i singoli comuni devono impegnarsi a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata finalizzata al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero delle frazioni organiche e dei materiali recuperabili riducendo in modo sensibile la quantità di rifiuti secchi indifferenziati da conferire nelle cosiddette discariche. In caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo previsto dalle norme di settore, la tassa sulla raccolta rifiuti e destinata ad aumentare, con l'aggravio delle sanzioni per i Comuni che non rispetteranno gli obblighi previsti;
  • i sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa hanno gravi conseguenze ambientali con un impatto ambientale nocivo sia per quanto riguarda la produzione sia per lo smaltimento di tali materiali;
  • I'Unione Europea ha emanato una normativa comunitaria (EN13432:200/AC:2005) la quale prevede che entro il 2010 tutti i sacchetti di polietilene vengano sostituiti con quelli in materiali biodegradabili;
  • l'utilizzo di sacchetti per la spesa biodegradabili permetterebbe di ridurre notevolmente l'impatto ambientale dei sacchetti monouso: si ridurrebbero le emissioni di CO2 (produzione) e si eliminerebbero i problemi di smaltimento. Si possono inoltre prevedere altri effetti secondari positivi, come ad esempio un apporto alla riduzione dell'abbandono di rifiuti e quindi alla tutela del territorio di questo Arcipelago;
  • Dato atto che, in tale ottica, questa Amministrazione si prefigge le seguenti finalità:

    ➢ ridurre la produzione di rifiuti durante la stagione estiva;

    incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio;

    rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota di rifiuti destinati verso forme di conferimento meno costose (compostaggio); diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petroli) favorendo l'utilizzo di materie prime rinnovabili quali ii bioplastiche;

    utilizzare feste, sagre e manifestazioni in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti;

    orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale;

    Ritenuto opportuno e necessario assumere le iniziative del caso finalizzate alla riduzione al minimo dell'utilizzo di sacchetti monouso per la spesa non biodegradabili, di qualsiasi materiale essi siano, lino a giungere alla completa eliminazione di esso, disciplinando con la presente le modalità di asporto di cibi, alimenti, beni e merci di vario genere sul territorio di questo Arcipelago;

    Individuate le seguenti misure ritenute idonee al perseguimento degli obiettivi di cui in premessa:

    a.gli esercenti sul territorio isolano le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande, a decorrere dalla data di efficacia della presente ordinanza, non potranno distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile;

    b.gli esercenti sul territorio isolano le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande, a decorrere dalla data di efficacia della presente ordinanza, potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile:

    c.i commercianti, i privati, le associazioni, gli enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente posate, piatti, bicchieri sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile, in quanto minimizzare e praticare la differenziazione dei rifiuti per questa Amministrazione e segno di civiltà;

    d.i cittadini residenti di questo Arcipelago, a decorrere dalla data di efficacia dalla presente, si dovranno dotare ed utilizzare sacchetti monouso per la spesa in carta o altro materiale biodegradabile e compostabile, ovvero borse riutilizzabili a rete in stoffa o tessuto;

    e.coloro che, alla data di efficacia della presente, acquisteranno in esercizi commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande ubicati sul territorio di questo Arcipelago, hanno l'obbligo di utilizzare per l'asporto a casa i prodotti acquistati, esclusivamente, sacchetti monouso in carta o altro materiale biodegradabile e compostabile, ovvero borse riutilizzabili a rete in stoffa o tessuto.

    Chiunque trasgredirà e verrà beccato a farlo sarà soggetto a una sanzione che va da 25 a 500 euro.

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