Schedatura dei rom, Occhionero: «la frase di Salvini è inaccettabile»

Respinta al mittente mar 19 giugno 2018
Politica di La Redazione
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Giuseppina Occhionero ©TermoliOnLine
Giuseppina Occhionero ©TermoliOnLine

CAMPOMARINO. Non è andata giù per nulla all'onorevole molisana di Leu, Giuseppina Occhionero, la frase pronunciata da Salvini sui rom, giudicata inaccettabile e che va respinta con forza e decisione.

«Ho provato un sussulto sentendo il ministro dell'Interno parlare di schedatura, e non solo per le mie origini arberesh che mi fanno ancora di più sentire vicine le persone di etnia rom e sinti.

Anche il Molise è terra che ospita da sempre uomini, donne e bambini di origini slave, albanesi, croate.

La 'schedatura' è stata il prologo delle leggi sulla razza e in questo concordo in pieno con quanto ha sostenuto Mentana, commentando la notizia al TG de La7: "Poi, dopo quelle leggi, c'è stato altro, ci sono stati i campi di sterminio".

Le parole di Salvini non sono diverse da quelle che hanno pronunciato i nazisti.

Occorre alzare un'argine alla deriva razzista di questa destra che in poche settimane si è già fatta notare al mondo per le posizioni ciniche e intransigenti che l'accomunano ogni giorno che passa agli artefici delle schedature, dei rastrellamenti e della pulizia etnica.

La sinistra è chiamata a reagire con coraggio e senza sconti per porre fine alla disumanità alla quale non pensavamo di dover assistere in una nazione accogliente, solidale e democratica».

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