Quindici sindaci bassomolisani firmatari di un documento per difendere la sanità
Termoli Insieme a loro 5 consiglieri regionali e un parlamentare
CAMPOBASSO. Quindici sindaci e amministratori del basso Molise, cinque consiglieri regionali e un parlamentare nel pomeriggio di ieri, 9 luglio, a margine di una assemblea convocata dal primo cittadino di Larino Pino Puchetti, hanno sottoscritto un documento contenente una richiesta indirizzata al presidente della regione Donato Toma, al direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto e per conoscenza ai componenti della giunta e del consiglio regionale. L'oggetto è "richiesta di potenziamento della rete di emergenza-urgenza ospedaliera in Basso Molise”.
Amministratori locali e regionali per una volta uniti e coesi nella preoccupazione per lo stato della sanità molisana, soprattutto dopo l'annuncio del governatore Toma di voler chiudere i pronto soccorso di Larino e Venafro e in seguito ai trasferimenti di parte del personale in servizio al reparto di oculistica larinese.
I sindaci firmatari del documento- appello, preparato dall'amministrazione comunale di Larino, sono il primo cittadino di Termoli Angelo Sbrocca e i sindaci di Guglionesi, Mario Bellotti, e di Santa Croce di Magliano, Donato D’Ambrosio insieme ai primi cittadini di Bonefro, Casacalenda, Morrone e Ururi, mentre i cinque componenti del Consiglio regionale pronti a perorare la causa in consiglio sono: per la maggioranza Aida e Nico Romagnuolo in rappresentanza della Lega e Forza Italia e per la minoranza Andrea Greco, Patrizia Manzo , Valerio Fontana e il parlamentare Antonio Federico del Movimento Cinque Stelle.
Nel documento si legge che « i sindaci del territorio del basso Molise CHIEDONO, CON LA MASSIMA URGENZA, AL GOVERNO REGIONALE E ALLA DIRIGENZA ASREM,
• un incontro per avere delucidazioni in mento ad eventuali futuri provvedimenti
• un incontro per avere delucidazioni in mento ad eventuali futuri provvedimenti