Nostalgia della canzone d'autore, l'epopea del Festival Rino Gaetano a Termoli

Flashback gio 09 agosto 2018
Spettacolo di Michele Trombetta
4min
Renato Zero premiato al Festival Rino Gaetano di Termoli ©Termolionline.it
Renato Zero premiato al Festival Rino Gaetano di Termoli ©Termolionline.it

TERMOLI. Nei giorni scorsi per Termoli si è tenuto un grande evento musicale in onore e alla memoria di un grande cantautore italiano, morto prematuramente: Rino Gaetano.

Un evento che per diverse estati, visto il grande cast di artisti che ha sempre proposto, ha portato a Termoli flotte di spettatori e fans, vista anche l'importanza dell'artista che creò interesse per una platea televisiva per circa 20 anni. Ma andiamo per ordine: il premio "Rino Gaetano" inizialmente era un evento itinerante, infatti nasce nel 1982 in onore del cantautore Rino Gaetano, da un'idea di Pino Scarpettini, nel contesto del "Maxiconcerto - Premio Rosa del Tirreno", tenutosi al Palasport di Milano dove vennero assegnati i premi tematici tra i quali “Nonsense”di Rino Gaetano e quello “ Teatro e Canzoni “di Giorgio Gaber. Nell'occasione venne premiato con l'ukulele Mario Castelnuovo, che si esibì in trio con Marco Ferradini e Goran Kuzminac, mentre fu premiato alla carriera John Denver. Nel 1983 la manifestazione si spostò a Pescara ("Le Naiadi") e divenne un appuntamento fisso annuale nel panorama della canzone d'autore. Dalla seconda edizione uscì vincitore Giampiero Artegiani (divenuto poi autore di brani di successo quali Perdere l'amore) con Il Sogno di un buffone per i Nuovi Talenti, ed iniziò l'albo d'oro alla carriera con Ivan Graziani, alla presenza della sorella e della mamma di Rino. Nei due anni successivi, 1984 e 1985, Scarpettini organizzò il premio a Livorno, Palasport e Teatro La Gran Guardia.

Tra i partecipanti si distinsero una pattuglia di giovani come Kaliandro, Grazia Di Michele, Dario Gay, Ruby Coletta, Luca Bonaffini e Flavio Oreglio, personaggio in seguito cabarettista, che nell'occasione vince il premio canzone ironica. Tra i big, premio alla carriera ad Enrico Ruggeri e Fabio Concato, premio rivelazione a Zucchero Fornaciari, che di lì a poco diverrà molto popolare. Dal 1986 il premio si è spostato a Termoli ed assunse una doppia denominazione, divenendo più ampio contenitore della canzone d'autore, spazio d'autore, che ingloba al suo interno il premio Rino Gaetano. Nell'arco di 10 anni, dalla nostra città sono passati, fra gli altri, Renato Zero, Edoardo Bennato, Teresa De Sio, la PFM, il Banco, i New Trolls, Luca Barbarossa, i Nomadi, Mariella Nava, Giorgio Faletti, Paolo Belli, Alberto Fortis, Tullio De Piscopo, Mario Lavezzi, Raf, gli Stadio, Riccardo Cocciante. Prima l'evento si svolgeva in via Roma sotto il castello , poi con il crescere della manifestazione venne spostato per opportunità in piazza del Papa, e infine a piazza sant'Antonio. Nel 1987 e 1988 la canzone Copacabana, musica di Walter Zabai, testo di O.Ferrario e R.Dibitonto, interpretata da Paula Rose e prodotta dall'ideatore del premio, Pino Scarpettini, fu scelta come sigla televisiva di Rai Uno per l’edizione del premio. Sono stati 10 anni intensi dove nacquero amicizie e collaborazioni che ancora oggi resistono. Con Pino Scarpettini l’ideatore della manifestazione, un vero creativo, furono davvero partorite mille idee; i suoi più stretti collaboratori come il mitico Pietro Giannetta che stregato da Termoli e da una donna termolese, alla fine di tutto decise di rimanere qui, Lorella Bartoccetti con la quale ci si sente ancora oggi con simpatia; Paula Rose anche lei stregata da Termoli, è rimasta qui nonostante un suo importante impegno a livello Rai. Furono belle le estati del premio Rino Gaetano, quando chi vi scrive strinse una bella amicizia con il compianto Ivan Graziani, Gianni Dei, Pino D’Angio un grande personaggio, Franco Mussida della PFM, Tony Esposito, Paola Turci, un Biagio Antonacci agli esordi, la partenopea simpatia di Tullio de Piscopo e di Eduardo Bennato, l’orgoglio di averli intervistati tutti in diretta radiofonica. Quando poi l'evento lasciò dopo tutti quegli anni Termoli davvero l’estate termolese che si caratterizzava in questa serata, sembrava molto più povera. Ma lo spazio di autore non è morto, vive ancora: noi abbiamo ascoltato proprio lui, l’amico Pino Scarpettini che ci ricorda come si scelse Termoli come sede per un solo anno e invece poi rimase per dieci anni:

”Dopo 4 anni dal 1982 ecco che ci arriva una segnalazione dai Rai 3 Molise che a Termoli c’era un sindaco (Remo di Giandomenico) che era sensibile a questi tipi di eventi e che forse poteva essere interessato al nostro premio. Infatti era il 1986 e Spazi d’autore premio Rino Gaetano approdava a Termoli, ai piedi del Castello con le riprese della Rai. L'evento ebbe un gran successo e da lì iniziò una lunga collaborazione ultradecennale." Oggi come ci dice lo stesso Scarpettini che ha sempre Termoli nel cuore: “Il Premio spazio d’autore e il festival della musica che pensa, vive e va in scena a Rocca di Montestaffoli -San Gimignano il 9 e 10 agosto, però la nostalgia delle notti estive termolesi per chi ha vissuto questa manifestazione da dentro come chi vi scrive è tanta; aver condiviso momenti indimenticabili con grandi artisti o in procinto di diventarlo, sarà sempre un ricordo indelebile nella mente e nel cuore e ancora oggi non possiamo non ringraziare chi lo ha portato a Termoli e chi ha permesso di far fare un evento del genere nella nostra città.

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