Addio sogni di gloria, giallorossi sconfitti al Cannarsa dall'Olimpia Riccia

TERMOLI. Ieri al Cannarsa seconda e ancor più inopinata sconfitta per il Città di Termoli, battuto dall’Olimpia Riccia per 2-1.

Debacle che possiamo affermare toglie definitivamente il Città di Termoli tra i possibili vincitori del campionato e ieri il presidente Castelluccio, amareggiatissimo, ce lo ha confermato, pur non arrendendosi almeno per quanto riguarda la lotta alla prima posizione, realmente ha detto che ormai si deve lottare solo per i play-off.

Per il resto è stato realista e anche duro come doveva essere senza cercare giri di parole o scusanti per quanto è successo ieri al Cannarsa: «Ieri seconda sconfitta, ancora 3 assenze importanti, Capozzi tra i pali, Carbone in difesa e il bomber Mallardo. Questo non giustifica la sconfitta ma pregiudica di molto la corsa al primo posto, a cui il sottoscritto credeva fin dall’inizio e oggi dobbiamo dire che l’obbiettivo è rimanere nei primi posti per conquistare i play off e tentare almeno in quelli. Sono fortemente amareggiato e deluso delle prestazioni in campo, si è visto un Termoli senza voglia e senza grinta, alle voci che circolano sulla squadra e degli eventuali stipendi ribadisco che la squadra avanza il mese di dicembre e basta, non è una questione di soldi e né del mister a cui viene rinnovata la fiducia.

Due ore di riunione con la squadra sono bastate per cercare di capire dove si era sbagliato, i ragazzi sono sereni, sono professionisti, da Gagliano a De Vizia e Pifano sempre pronti a lottare, si è chiesto di ricominciare a essere un gruppo unito, anche con le assenze di Mallardo, il vero leader del gruppo, con lui la squadra è più sicura. Posso solo dire che siamo usciti dagli spogliatoi consapevoli di aver fatto male e che da oggi non si dovrà più sbagliare, noi siamo il Termoli e siamo responsabili di questo glorioso nome. Termoli merita di più, la gente merita di più, la squadra tornerà a essere grande già da sabato a Caserta. Andro sempre avanti e sempre solo ma farò di tutto perché il Termoli torni grande».