Al Palasabetta la prima della classe "Do.Gi. Gioielli" Arabona

TERMOLI. Arabona prima in classifica con punti 35, frutto di 12 vittorie su 12 gare una sola delle quali per 3-2 contro Giulianova che nel frattempo la ha temporaneamente raggiunta alla stessa quota dopo la vittoria di venerdì 19 a Teramo; Sim One Termoli punti 17, ottava insieme a Lanciano, con sei vittorie e sei sconfitte. A tener conto di posizioni in graduatoria e ruolini di marcia si potrebbe pensare di recarsi al Palasabetta, domenica 21 gennaio alle 18:00, con il solo intento di attendere la fine del match e rendere l'onore delle armi alle termolesi. Per fortuna lo sport non è così e non si può mai dare per scontato nulla.

Le nostre si presentano all'appuntamento piuttosto bene: dopo un finale di 2017 un tantino sofferto hanno impattato alla grande il nuovo anno e alla ripresa post-festività hanno ottenuto due belle vittorie, in casa contro la Edas Sambuco ed in trasferta a Lanciano.
Partita importantissima, quella che attende le donne di Alfredo Mottola, e che va affrontata con lo spirito giusto. Lecito è chiedersi se la squadra in questo momento abbia o meno tale spirito e le condizioni atletiche e mentali per disputare un incontro di ottimo livello e dare problemi alle avversarie. Quali migliori risposte di quelle che possono arrivare dai protagonisti?
Abbiamo quindi interpellato guida tecnica, sponsor e una delle giocatrici. Palla e analisi stavolta doverosamente a loro.
Categorico Alfredo Mottola "Voglio fare lo sgambetto alla prima in classifica!". Più chiaro di così è davvero difficile.
Un contributo importante arriva da Daniela Fracassa, "Store manager" (Direttore vendite) della notissima azienda Sim One, lo sponsor principale che opera nella telefonia a 360 gradi, alla quale abbiamo chiesto due parole su questo anno e mezzo di sostegno alla pallavolo: ''Mesi molto intensi che ci hanno permesso di scoprire un mondo pieno di valori.

Nel primo anno abbiamo raggiunto grandi risultati ottenendo la promozione con la squadra femminile e la salvezza della squadra maschile, raggiunti grazie al lavoro e ai sacrifici da parte nostra, dei mister e di tutti gli atleti''. Dopo aver espresso il rammarico per la partenza di Valeria Mottola ed il compiacimento per il ritorno di Serena Santagata, sollecitata sulla gara di domenica ha affermato: ''Arriva la capolista e noi l’aspettiamo con molto rispetto ma consapevoli che potremmo giocarci la partita con le nostre armi, mettendo in campo quella cattiveria che a volte è mancata in alcune partite nella prima parte della stagione''. Già, si tratta di uno dei prezzi da pagare per una "matricola" che però ha ripreso a difendersi bene, sotto la spinta del tenace coach.

Ancora Daniela: ''Fino a questo momento abbiamo ottenuto 17 punti. Credo che potremmo toccare quota 40 che significherebbe salvezza tranquilla, cosa non di poco conto per una realtà come la nostra''. Servirebbero 23 punti nelle 14 partite che restano, vale a dire la media attuale con qualcosa in più, cosa che porterebbe in verità ad una posizione stabile di metà classifica.
Infine il pensiero su Alfredo Mottola: ''Il mister è una persona piena di passione per questo sport e con le sue notevoli capacità sta riuscendo a far crescere questo gruppo di ragazze fantastiche che spero possano scrivere altre pagine memorabili per la pallavolo termolese''.
Niente male. Sulle ambizioni qualcuno però ha aggiunto qualcosina.

Così Silvia Campofredano: ''Con le squadre che sulla carta sono più forti giochiamo meglio, con tante motivazioni aggiuntive. Sarà difficile ma ce la metteremo tutta. Secondo me abbiamo anche ottime possibilità di guadagnare un paio di posizioni in classifica. Arrivare tra le prime sei o sette è alla nostra portata, dipenderà da noi''. Le abbiamo chiesto di darci un parere sul suo campionato: ''Ho avuto alti e bassi ed un calo che ora però è alle spalle, sono fiduciosa e lavoro per migliorare sempre''. Cosa serve per vincere? ''Gruppo, determinazione e la voglia di giocare anche sapendosi divertire insieme''.
Le risposte sono chiare: spirito e condizione ci sono, servono concentrazione e tanto agonismo.
Domenica 21 gennaio, a partire dalle 18, il campo ci dirà di più.