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venerdì 18 Luglio 2025
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La cabina Tim abbandonata da 2 anni ancora ‘in piedi’

TERMOLI. Decoro urbano dimenticato: la cabina telefonica abbandonata che nessuno rimuove.

Una cabina telefonica in disuso, arrugginita e imbrattata da scritte vandaliche. È questo lo spettacolo che si presenta agli occhi di residenti e turisti nel cuore di Termoli in via Fratelli Brigida, lungo un frequentato marciapiede. Un residuo urbano fuori tempo massimo, che avrebbe dovuto essere rimosso – secondo quanto annunciato ufficialmente – entro settembre 2023. E invece è ancora lì, come un simbolo involontario di incuria e promesse disattese.

Nel 2022 era stata avviata su scala nazionale l’opera di dismissione delle cabine telefoniche pubbliche, ormai inutilizzate nell’era degli smartphone. Telecom Italia (oggi Tim), attraverso un piano articolato e comunicato ai Comuni, aveva predisposto la rimozione di tutte le postazioni obsolete, garantendo la sopravvivenza solo di quelle ritenute “essenziali” per motivi di pubblica utilità o situate in zone disagiate.

Abbiamo sottolineato come il Comune di Termoli fosse stato incluso nell’elenco degli enti coinvolti nel piano di smantellamento. All’epoca, si parlava di oltre 16.000 cabine da eliminare su tutto il territorio nazionale, con una quota significativa anche in Molise.

Oggi la cabina non è altro che un involucro trasparente e corroso, diventato una bacheca improvvisata per manifesti scoloriti e locandine di eventi passati. L’interno è visibilmente arrugginito, con vetri sporchi, cornici metalliche corrose e scritte vandaliche ovunque. La pavimentazione è deteriorata e sporca, il che la rende non solo esteticamente sgradevole, ma anche potenzialmente pericolosa per i pedoni.

Rimuovere quella cabina non sarebbe solo una questione estetica. C’è anche abusivismo pubblicitario, con locandine affisse in spazi non autorizzati, come in decine di altri punti cittadini. Si tratterebbe di un gesto simbolico di attenzione verso la qualità dello spazio urbano, il rispetto per i residenti e la percezione turistica della città.

La speranza è che la segnalazione venga raccolta da chi di competenza e che si ponga fine a questa stonatura urbana. In una città che punta sul turismo, sul mare, sulla valorizzazione dei quartieri e sul miglioramento del decoro, anche un piccolo gesto – come la rimozione di una cabina ormai inutile – può fare la differenza. Non solo per l’estetica, ma per la credibilità stessa delle istituzioni e per il rispetto di chi vive e frequenta quei luoghi.

Proprio il 23 settembre del 2023 l’associazione “Il Mosaico” lanciò la proposta di realizzare una Bibliocabina, ma è rimasto solo il vecchio ‘scheletro’.

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