La Tartaglione con Roberti: «Salviamo Termoli»
TERMOLI. «Noi siamo una squadra». Questo è quello che i candidati del Centrodestra continuano a sottolineare a pochi giorni dalle elezioni comunali. I candidati, presenti alla presentazione delle liste a sostegno del candidato sindaco Francesco Roberti, si uniscono intorno al loro rappresentante per una nuova Termoli. Una città che, secondo il Centrodestra, deve essere salvata dall’Amministrazione uscente e chiede ai cittadini una sola e grandissima responsabilità: dare loro fiducia.
Unione per raggiungere grandi obiettivi. Tra questi, il più grande è sicuramente l’Europa. Un traguardo che deve essere raggiunto attraverso un riassetto della città di Termoli al centro dello sviluppo regionale. Un processo di crescita per dare nuova vita alla città, ma che deve arrivare anche in Europa.
Su questo la coordinatrice regionale di Forza Italia Annaelsa Tartaglione, afferma: “Le elezioni europee sono una sfida avvincente. Le quali sono state accettate da Forza Italia. Perché credo che si debba riconoscere, a chi ha fondato questo partito, una grande forza. In questi giorni, avete visto Silvio Berlusconi, impegnato in campagna elettorale come un ragazzo di vent’anni e non li ha. Ma se si è messo in gioco, è perché crede veramente di poter cambiare l’Europa. Oggi dobbiamo dare qualcosa, ad un uomo che ha cambiato l’Italia.”
Invertire la tendenza. Un’inversione di marcia che, secondo la coordinatrice, deve incominciare da Termoli, con il candidato sindaco Roberti. “Francesco è stato l’unico ad aver fiducia in me — afferma la Tartaglione — ad aiutarmi. Qui voi avete una squadra unita. Delle persone capaci di rialzare una città che non può essere lasciata nelle mani di questa Amministrazione. Dovete credere in questa squadra.”
Un appello alla cittadinanza sostenuto, secondo Tartaglione, da una costanza, dall’impegno nel poter fare un percorso tutti insieme, accanto al candidato sindaco. Il quale — continua la coordinatrice— è l’unica persona in grado di portare i problemi di Termoli, fuori dai confini comunali e portarli all’attenzione della Regione stessa. La quale non può rimanere insensibile davanti alle problematiche della città termolese.