Si contagia curando gli altri, guarisce e torna dai malati: il coraggio di Maurizio!
TERMOLI. Sono numerosi gli operatori sanitari termolesi e molisani in genere a darsi da fare per combattere la pandemia da Coronavirus.
Sappiamo bene che circa il 10% degli operatori sanitari sono stati contagiati e che tra infermieri e medici sono morte 120 persone, che hanno rischiato e perso la vita per salvarne altre.
Un infermiere termolese che conosciamo bene, Maurizio Cicchetti, è in prima linea a Bologna e purtroppo, lo scorso 23 marzo, dopo aver fatto il tampone è risultato positivo,
«Ho saputo da poco di essere positivo al Covid-19 – scriveva in un gruppo WhatsApp - lavorando nel Pronto soccorso e 118 di Bologna io e altri colleghi abbiamo prestato assistenza a svariati casi, consapevoli dei rischi che correvamo e purtroppo per alcuni di noi, me compreso, questo rischio è diventato realtà. I sintomi si fanno sentire ma per ora tengo botta ma il mio pensiero va alla nostra piccola regione dove vivono le persone a me care. Rispettate le regole e state a casa. Non è un'influenza e non colpisce solo gli anziani! Ho 37 anni e sono sano come un pesce, ma mi ha steso nel letto e riesco a stento ad arrivare in bagno. Mando un forte abbraccio a voi e a tutto il Molise. Tenete duro! Grazie di cuore a tutti la vostra vicinanza mi fa sentire la forza per superare questo brutto momento. Combattete per la nostra regione e stimolate i vostri amministratori a fare i tamponi alla popolazione e a comprare ventilatori eCpap per ossigeno terapia. Sono queste le cose principale che stiamo utilizzando qui».
Per fortuna, oggi, la bella notizia.
«Dopo aver saputo della negatività del tampone di controllo sono tornato subito a lavoro perché qui c'è molto bisogno, ma per fortuna la situazione sta migliorando. Teniamo duro ancora per un po'! Un abbraccio a tutti».
Una testimonianza che l’amico Maurizio offre anche in video. In bocca al lupo, a lui, al Molise e all'Italia.