Buon Sant'Antonio a tutti: la nostalgia del canto spento dalla pandemia
TERMOLI. Sant’Antonio: la pandemia ha tolto anche la tradizione del canto, che in basso Molise è molto sentito, come a Termoli.
«Io dall'Egitto vengo per picchiare alle vostre porte. Se qualcuno ci conforta date a lui la carità». Così inizia il canto tradizionale del Sant'Antonio, che come tradizione vuole si canta per le vie della città la sera del 16 gennaio vigilia della festa di Sant'Antonio Abate che cade il 17 gennaio.
Una tradizione rispettata fino allo scorso anno poi ci ha pensato il Covid ha mettere d'accordo tutti.
Noi di Termolionline siamo stati sempre in prima fila per documentare l'evento e lo facevamo soprattutto per tutti quei termolesi che sono fuori come residenza e farli così facendo stare per qualche minuto più vicini alla loro città di origine.
Quest'anno come noto tutto questo in diretta non c’è stato, però noi in qualche modo mostrandovi una delle ultime rappresentazioni live e una chicca del professore Nicola Palladino, mentre il cantoè stata oltre all'ultimo dal vivo è stata anche una delle ultime uscite pubbliche proprio del gruppo folklorico amatoriale 'A Jervelelle, che poi di lì a pochi mesi per diversi motivi non ultimi di salute di alcuni suoi componenti si sciolse.
Buon Sant’Antonio a tutti.