Viva Stella Maria, quando il Punto nascita di Termoli si conferma accogliente e sicuro
TERMOLI. Nel giorno in cui si è discusso il ricorso sulla chiusura del Punto nascita di Termoli arriva anche una testimonianza che conforta la battaglia per tenere aperto il reparto L113 a Termoli. A renderla, su Facebook, nel gruppo del comitato Molisanità L113 è stata Antonella Ricci.
«Voglio condividere con voi la mia esperienza. Ho partorito il mio primo bimbo a Campobasso perché mio marito è di lì e potevo contare sull'aiuto della sua famiglia durante la degenza. Incinta della mia seconda bimba, ho iniziato ad essere di nuovo seguita a Campobasso ma con l'inizio della pandemia si é stravolto tutto: il Cardarelli era un delirio e il ginecologo, che seguiva me e altre mie amiche, é letteralmente sparito!
Non rispondeva ai messaggi, alle chiamate, il reparto irraggiungibile e quelle poche volte che mi hanno risposto, mi hanno detto che non sapevano nemmeno loro se potevo o no partorire lí (dovevo fare un secondo cesareo quindi programmarlo).
Alla fine scoraggiata e con un'ansia pazzesca, mi sono rivolta ad dottor Molinari che mi ha "presa" sotto la sua ala! Mi ha praticato un cesareo complicatissimo in pieno lockdown, svolgendo perfettamente il suo lavoro nonostante fuori ci fosse il finimondo. Nei giorni di degenza, il personale mi ha aiutata tantissimo per il duro post intervento (essendo completamente sola).
Devo ringraziare i dottori e tutto il personale per essersi presi cura di me e della mia bambina quando altri ci hanno "abbandonate". Ho trovato a Termoli umanità e professionalità e non ho rimpianto un secondo Campobasso. La mia L113 si chiama Stella Maria »