Biglietteria a bordo, gli autisti della Faisa-Cisl protestano in piazza Prefettura

Braccio di ferro gio 28 gennaio 2021
Attualità di La Redazione
4min
Il presidio del Tpl in piazza Prefettura ©Termolionline
Il presidio del Tpl in piazza Prefettura ©Termolionline
Presidio del trasporto pubblico locale in piazza Prefettura

CAMPOBASSO. Protestano sulla biglietteria a bordo i conducenti della Faisa-Cisal in piazza Prefettura a Campobasso. Stamani il presidio.

Il presidio è indetto per rimostranza contro l’assenza d’interventi istituzionali necessari a contrastare la grave crisi del Trasporto Pubblico molisano, aggravate dalle conseguenze della pandemia.

Fra l’altro, in contrasto con le norme dei Dpcm, incauti ordini di servizio aziendali, per l’emissione dei titoli di viaggio da parte degli autisti, sprovvisti anche dei mezzi di protezione, espongono gli operatori a possibili contagi, come già verificatosi; Durante il presidio, sono stati utilizzati bandiere, altoparlanti ed altri strumenti di propaganda ed informazione. L’iniziativa, inoltre, si è svolta nel rispetto delle disposizioni riguardanti il distanziamento interpersonale e con l’utilizzo dei Dpi individuali.

Ringraziamo il collega Andrea Vertolo e TeleRegione Molise per i contributi filmati.

Il documento.

«Da sempre e nell’intento di modificare un quadro desolante, svolgiamo un ruolo di denuncia del disastrato Trasporto Pubblico in regione. Un disastro che, a fronte di ingenti ed arbitrarie risorse, si traduce in un pessimo servizio alla collettività. Fra coloro che soffrono maggiormente dell’inefficienza del settore, oltre all’utenza, ci sono i dipendenti, fra i più produttivi d’Italia e fra i meno remunerati, anche se la regione ha previsto ed elargito, già dall’anno 2011, importanti risorse da destinare al personale dipendente ed al rinnovo del parco autobus delle quattro maggiori aziende, l’80% del settore. Risorse che non sono mai giunte ai destinatari, tantomeno al rinnovo parco autobus. Nonostante le frequenti e documentate relazioni, la Regione ha sempre evitato di prendere provvedimenti. Non a caso, il trasporto molisano è fra i più onerosi, anche perché i costi standard riconosciuti alle quattro maggiori aziende, anziché essere sviluppati sui costi di una media azienda ben gestita (famosa sentenza Altmark recepita nel regolamento europeo), sono stati sviluppati sui costi delle aziende stesse, e quanto queste siano inefficienti lo abbiamo dimostrato con la comunicazione del 20/8/16 alla Regione. Ma l’Ente non evita solo di prendere coscienza e, quindi, agire di conseguenza su risorse pubbliche rilevanti, ma contribuisce anche ad esasperare la già annosa e difficile situazione lavorativa degli operatori del settore. Ci chiediamo fin quando sarà possibile abusare di tale pazienza, l’ingiustificato pagamento in ritardo degli stipendi ATM e GTM, od altre realtà non conosciute, potrebbe ben essere risolto, anziché con i decreti ingiuntivi, con l’intervento sostitutivo degli enti interessati, in fondo è un atto previsto dalla legge, e si eviterebbe, oltre all’inutile costo, d’impegnare il Giudice in un lavoro ripetitivo ed ingombrante. Sembra incredibile che non si comprendano le difficoltà economiche che sono imposte a gran parte degli autisti, costretti a mendicare, ogni mese, l’approvazione del Giudice sui decreti ingiuntivi o denaro dai parenti prossimi, è proprio vero che chi ha la pancia piena non crede al digiuno! Il comportamento della regione non è affatto convincente, sia per la mancata adozione a breve di provvedimenti adottabili (ne abbiamo suggeriti diversi), in grado di riequilibrare i rapporti fra Regione, aziende e OO.SS. sia per la pessima gestione della programmazione futura (bigliettazione e bando gara). Il rinvio, come appreso dall’assessore, delle soluzioni alla verifica dei bilanci ed al bando di gara non ci convincono assolutamente. La verifica dei bilanci precedente (2014), ci risulta si sia conclusa con un nulla di fatto, pur avendo rilevato un costo finale al Km, per un’azienda, di €1,35, anziché quello riconosciuto dalla Regione di € 1,84. Sempre in tema, non crediamo nemmeno che la verifica possa o riesca ad entrare nel merito della congruità dei costi (abbiamo fatto, durante l’ultimo incontro con l’assessore, un chiarissimo esempio di sopravalutazione delle retribuzioni - solo per alcuni, ma potremmo citare anche i costi esagerati per il godimento di beni di terzi oppure per le materie prime - come da lettera del 20/8/16 alla Regione, per cui se un costo è sopravalutato potrebbe non esserci alcun rilievo da parte degli esperti nominati e gli eventuali rilievi, in tal modo, concernerebbero solo la inerenza o meno del costo al servizio di trasporto pubblico.

Per quanto concerne l’annunciato bando di gara, dopo aver pasticciato fra studi preliminari, di cui abbiamo espresso ampie critiche (lettere del 25/11/19 e 07/6/20), e legge approvata, presumiamo che non avrà sicuramente vita facile ed è un evento ben lontano, pertanto, ovvia conclusione, era senz’altro meglio non fare nulla e proseguire con il precedente bando, che aveva ricevuto importanti preadesioni. E tanto per completare il deprimente quadro del TPL molisano, c’è anche chi programma il lavoro degli autisti in “perfetta” violazione di legge (manovre a Belmonte e Roccavivara od autista utilizzato per oltre 11 ore di guida), senza che ci sia il minimo intervento da parte di alcuno, per non citare le innumerevoli ed illecite fermate. E, siccome al peggio, ovviamente, non c’è mai fine, data l’arretratezza del settore (non esiste una bigliettazione elettronica regionale, con sistemi in grado di rendicontare gli effettivi incassi, né un sistema di controllo affluenza, d’informazione al pubblico e della localizzazione della flotta autobus), alcune aziende, oltre ad attuare un’ampia evasione alle norme antipandemia (pulizia ed igienizzazione giornaliera, sanificazione periodica e divieto di bigliettazione da parte degli autisti a bordo), emanano delle disposizione per far effettuare la biglietteria agli autisti a terra, anche quando si potrebbe impiegare il personale eccedente, anziché chiedere l’intervento del fondo di solidarietà. In questa situazione, la Regione, con un ambiguo comportamento, con due diverse lettere, da una parte vieta di emettere il biglietto anche a terra, dall’altra richiama le aziende all’emissione dei biglietti, costituendo, la mancata emissione, un danno erariale (strano che questo danno venga citato solo adesso e non in tutti gli altri casi denunciati in precedenza). In definitiva, le aziende, pur esistendo il divieto, eludono la norma facendo scendere a terra l’autista.

Da segnalare che, dovendo svolgere per bene ed in sicurezza il proprio lavoro, l’autista dovrebbe svolgere una serie di azioni che comprometterebbero la regolarità del viaggio, con notevoli disagi per l’utenza.


TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione