Uno sguardo sulla sanità pubblica degli altri: l'Emilia-Romagna

L'osservatorio lun 15 febbraio 2021
Attualità di Claudio de Luca
3min
​La sanità ©Termolionline
​La sanità ©Termolionline

CAMPOBASSO. AsReM e Regione Molise hanno attivato le prenotazioni dei vaccini da somministrare agli ‘over 80’ ed agli operatori sanitari. Il sito è entrato subito in ‘tilt’ per poi riprendere a funzionare. Naturalmente, funzioni o meno, i problemi restano in piedi per chi non ha internet e per chi debba prenotarsi via filo o per il tràmite del ‘call center’ (n. 800-329500, da telefono fisso; n. 0865/724242, per chi chiami da un cellulare). Il ‘call center’ è operativo dal lunedì al venerdì (h. 8-18), il sabato (h. 8-12).

Gli anziani, purtroppo, avranno vita dura, ove non sappiano usare un p.c., e saranno costretti a chiedere l’aiuto dei familiari più giovani. Questo accade nella 20^ regione, dove diventa un problema anche procurarsi le ricette e le impegnative tramite Cup. Vediamo, perciò, come funziona (e comunica) la Sanità pubblica in Emilia-Romagna, traendone le dèbite conseguenze.

Questa Regione ha predisposto un’informativa per i pazienti per il tràmite dei medici di famiglia. Il piano vaccinale, fissato a livello nazionale, prevede diverse fasi che coinvolgeranno gradualmente l’intera popolazione sulla scorta di priorità definite che tengono conto del grado di rischio, della presenza di patologie, dell’età e delle attività essenziali per la collettività. Ogni altro caso legato a condizioni di salute, o professionali, vengono valutate dal medico curante o gestite attraverso il datore di lavoro.

Due sono le date a partire da cui le persone (con 80anni o più) possono iniziare a prendere appuntamento, con la possibilità di farlo, naturalmente, anche nei giorni successivi al primo: 1) lunedì 15 febbraio saranno aperte le prenotazioni per i nati nel 1936 o negli anni precedenti (85enni e ultra 85); 2) da lunedì 1° marzo si potranno prenotare le persone nate dal 1937 al 1941 compresi (quindi tra gli 80 e gli 84 anni). Ci si prenota attraverso: a) tutti gli sportelli CUP; b) le farmacie con punto CUP; c) il numero verde 800/884888, attivo dal 15 febbraio, per gli anziani con più di 85 anni, e dal 1° marzo, per quelli con più di 80; d) CUPWEB (www.cupweb.it); e) il Fascicolo sanitario elettronico; f) APP ER – Salute. Chi effettuerà la prenotazione online (CUPWEB, FSE, APP), nei primi giorni della campagna, riceverà subito la data di prenotazione della prima dose, e solo nei giorni successivi la data con l’appuntamento della seconda dose.

E’ già in corso di sviluppo una modifica al sistema che consentirà di ricevere entrambe le date già al momento della prenotazione. Nelle prossime settimane verrà aperta la possibilità di prenotazione ad altre categorie, definite per condizione clinica e di rischio. Non è possibile prenotare prima delle date previste per la propria età: occorre attendere la data riferita al proprio anno di nascita. I primi appuntamenti per le vaccinazioni saranno fissati già dal giorno successivo, quindi dal 16 febbraio o dal 2 marzo a seconda della classe d’età. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici (nome, cognome, data e comune di nascita) o, in alternativa, il codice fiscale. Nel caso in cui si sia impossibilitati ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente all’Azienda Usl.

Qualcuno, sui social, ha fatto notare che il Molise ha poco meno di 300mila ab. Chi scrive nota che l’Emilia Romagna ne vanta 4.475.000. Se la struttura burocratica, coi suoi locupletati dirigenti, non sa far funzionare un’utilitaria demografica, sarebbe bene chiedersi - una volta per tutte - se ha senso la sussistenza di una Regione tanto minima ed inutile, buona solo a fare da stipendificio. Ci pare di potere essere abilitati a pensare che, alla luce di questo suo fascio di abitanti, il Palazzo dovrebbe funzionare come gli orologi svizzeri del Cantone tedesco (notoriamente più precisi). Il fatto è che il pesce prende a puzzare sempre dalla testa e che la burocrazia locale, tranne taluni esempi eccezionali, rende ben poco, in ispecie se la dirigenza superiore venga assunta con le metodiche che abbiamo imparato a conoscere.

Claudio de Luca

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