Emergenza sanitaria in basso Molise, arriva la diffida dei sindaci

Zona rossa mer 17 febbraio 2021
Attualità di La Redazione
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Sindaci del basso Molise ©Termolionline.it
Sindaci del basso Molise ©Termolionline.it

TERMOLI. Era stata annunciata, ventilata, ieri sera anche brandita probabilmente, nel post del sindaco di Termoli Francesco Roberti. A poche ore dal meeting in video-conferenza coi vertici politici e sanitari del Molise, i sindaci del distretto sanitario di Termoli inviano una diffida ad ampio raggio.

Diffida che 19 sindaci del Basso Molise hanno inviato alla Regione Molise, all’Asrem, alla struttura commissariale e per conoscenza al Ministro della Salute, on. Roberto Speranza, alla Prefettura di Campobasso e alla Procura della Repubblica di Larino.

Il testo della diffida:

Alla ASREM:

Direttore Generale avv. Oreste Florenzano

Direttore sanitario dott.ssa Maria Virginia Scafarto

Direttore amministrativo dott. Antonio Lastoria

Alla STRUTTURA COMMISSARIALE

dott. Angelo Giustini

dott.ssa Ida Grossi

Al presidente della Regione MOLISE

Dott. Donato Toma

p.c. MINISTRO DELLA SALUTE

Dott. On. Roberto Speranza

p.c. PREFETTURA DI CAMPOBASSO

p.c. PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LARINO

OGGETTO: Emergenza Covid – 19 – Diffida ad adempiere

I sottoscritti sindaci dei Comuni di

Termoli

Acquaviva Collecroce

Campomarino

Castelmauro

Civitacampomarano

Guardialfiera

Guglionesi

Lupara

Mafalda

Montecilfone

Montefalcone nel Sannio

Montemitro

Montenero di Bisaccia

Palata

Petacciato

Portocannone

San Giacomo degli Schiavoni

San Felice del Molise

Tavenna

CONSIDERATO CHE:

  • la struttura Sanitaria “San Timoteo” di Termoli non è individuata quale struttura Post Acuzie COVID-19;
  • il personale della sopra citata struttura sanitaria non è dotato di adeguati e specifici requisiti per fronteggiare tale emergenza con la conseguenza che oltre all’interruzione degli altri servizi ordinari cui la struttura ospedaliera è destinata ad assolvere, l’accoglienza all’interno della stessa di pazienti affetti da Covid ha determinato e sta determinando, da diversi mesi, il rallentamento e/o addirittura l’interruzione dei pubblici servizi del predetto presidio ospedaliero che sono a rischio;
  • necessario disporre con urgenza ogni misura finalizzata al contenimento sul territorio comunale del diffondersi del virus COVID-19 ed a ripristinare le ordinarie funzione assolte dall’Ospedale San Timoteo, funzioni oggi interrotte, non essendovi state individuate in Regione altre strutture dedicate benchè decorso oltre un anno dall’inizio della emergenza pandemica;
  • tale situazione di incomprensibile incertezza e di grave stallo nell’assunzione di decisioni che avrebbero dovuto costituire oggetto di scelta da diversi mesi, è destinata a protrarsi, posto che da notizie di cronaca anche l’ultimo provvedimento, adottato dal Commissario ad acta in data 14.2.2021 per la gestione sanitaria nella Regione Molise sembra non avere costituito oggetto di tempestiva attuazione e di risoluzione da parte degli altri uffici e/o organi competenti, per addivenire all’individuazione di una soluzione volta a consentire l’accoglienza dei pazienti Covid in una struttura a ciò deputata evitando di interferire con lo svolgimento di altre attività sanitare e, con esse, rischi di ulteriore diffusione di contagi e di interruzione di pubblici servizi, oggi purtroppo continui e più che evidenti;

DIFFIDANO

la ASREM, in persona del proprio Direttore generale pro tempore a voler provvedere, entro il più breve termine, al fine di restituire all’Ospedale Civile di Termoli, San Timoteo, la funzionalità minima necessaria a garantire il pubblico servizio, oggi ripetutamente interrotto per effetto delle scelte gestionali e delle soluzione adottate (o non adottate) con riguardo alla gestione della pandemia Covid, ovvero alla localizzazione ed all’assistenza di pazienti affetti da tale virus, affinchè l’accoglienza e la cura degli stessi non arrechi rischi e/o pregiudizi al personale ed agli altri pazienti ricoverati e/o da ricoverare, con conseguente accentuarsi dei rischi di diffusione della pandemia, oggi registrati anche e soprattutto nel Basso Molise;

CHIEDONO

- agli organi competenti, ovvero al Presidente della Giunta Regionale ed al Commissario ad acta della sanità nella Regione Molise, di adottare, ciascuno per quanto di propria competenza, tutti i poteri di avocazione, sostituzione e controllo ai fini della risoluzione delle predette gravi ed indifferibili criticità;

- la immediata riapertura del Vietri di Larino, o altra struttura, come ulteriore sfogo per i pazienti Covid alla luce della notevole pressione che insiste sul Cardarelli, considerato che vengono meno, vista la nota di disponibilità della Neuromed, gli impedimenti della mancanza di personale ed attrezzatura.

In attesa di un rapido riscontro, si diffida ad adempiere nel più breve tempo possibile a quanto richiesto.

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