Ospedale da campo a Termoli, «Decisione necessaria, ma non basta: serve altro»
TERMOLI. Il presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice, interviene ancora una volta sulla vicenda del Vietri e dell'ospedale da campo a Termoli.
«Dopo tanto disquisire sulla scelta da adottare, unitariamente Regione, Asrem e Commisari alla sanità, hanno accantonato l'idea di utilizzare il "Vietri"di Larino come centro Covid, non essendoci i tempi necessari di attuazione considerato lo stato di crisi degli ospedali. Sono giunti alla decisione di incrementare i posti letto semintensivi utilizzando quelli messi a disposizione dal Gemelli Molise e altri 24 posti letti distribuiti in tre tende dell' ospedale da campo della Cri in corso di allestimento in adiacenza al San Timoteo, tutti utili solo per curare soggetti paucisintomautici.
Decisione certamente necessaria ma non sufficiente in quanto resta e cresce sempre più la necessità impellente di avere le Terapie intensive, quindi realizzare quelle già programmate ma non ancora messe in opera e ricercare altre anche in strutture private convenzionate.
Ciò in quanto già da qualche giorno malati da Covid vengono trasferiti in ospedali di altre regioni e si continua ad avere un elevato numero di positivi e non meno la necessità di ricoveri da Covid, soprattutto in basso Molise, nonostante questo territorio stia in zona rossa.
A ciò si aggiunge che con l'avvento della variante inglese, molto presente anche nel nostro territorio, non ancora si è raggiunto l'apice della diffusione e né si può pensare, erroneamente, che la pandemia si esaurisca da sola».